Palazzo di città
Rischio idrogeologico, il Comune si candida ai fondi ministeriali
Sotto osservazione la collina adiacente il liceo scientifico
Gravina - martedì 13 dicembre 2016
12.02
Candidare il Comune di Gravina ai fondi regionali per finanziare interventi di mitigazione del rischio idrogeologico.
E' questo uno degli ultimi atti di indirizzo della giunta comunale che ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica riguardante la regimentazione della collina adiacente via Deledda e che si innalza dinanzi al liceo scientifico Tarantino.
Una location infelice per realizzare una scuola considerando che l'intera zona, si veda la collina di via Deledda, è interessata da evidenti segni e segnali di cedimento del terreno.
Per questo, dopo il bando aperto dalla Regione Puglia e finanziato dal Ministero dell'Ambiente, nel 2015 il Comune di Gravina ha inviato la propria manifestazione di interesse approvando, esclusivamente sotto il profilo tecnico, lo studio di fattibilità inerente il rischio idrogeologico e presentando un progetto complessivo dell'importo di 23.482.585 di euro specificando, tuttavia, "che l'intervento sarebbe stato attuato solo se fosse stato finanziato e, quindi, solo allora sarebbe stato inserito nel programma delle opere pubbliche".
Dopo le ulteriori comunicazioni da parte dell'Ente regionale la giunta ha provveduto ad approvare il progetto definitivo redatto dal dirigente Michele Stasi e che ammonta a 17.233.307,10 di euro relativo ai lavori di regimentazione delle acque e loro recapito finale, sistemazione versante in frana e risanamento dei canali calcarei.
Trasmesso il progetto in Regione non resta che attendere fiduciosi.
E' questo uno degli ultimi atti di indirizzo della giunta comunale che ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica riguardante la regimentazione della collina adiacente via Deledda e che si innalza dinanzi al liceo scientifico Tarantino.
Una location infelice per realizzare una scuola considerando che l'intera zona, si veda la collina di via Deledda, è interessata da evidenti segni e segnali di cedimento del terreno.
Per questo, dopo il bando aperto dalla Regione Puglia e finanziato dal Ministero dell'Ambiente, nel 2015 il Comune di Gravina ha inviato la propria manifestazione di interesse approvando, esclusivamente sotto il profilo tecnico, lo studio di fattibilità inerente il rischio idrogeologico e presentando un progetto complessivo dell'importo di 23.482.585 di euro specificando, tuttavia, "che l'intervento sarebbe stato attuato solo se fosse stato finanziato e, quindi, solo allora sarebbe stato inserito nel programma delle opere pubbliche".
Dopo le ulteriori comunicazioni da parte dell'Ente regionale la giunta ha provveduto ad approvare il progetto definitivo redatto dal dirigente Michele Stasi e che ammonta a 17.233.307,10 di euro relativo ai lavori di regimentazione delle acque e loro recapito finale, sistemazione versante in frana e risanamento dei canali calcarei.
Trasmesso il progetto in Regione non resta che attendere fiduciosi.