bruciatura stoppie
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La città

Rischio incendi: il Comune corre ai ripari

Divieto assoluto di accendere le stoppie in estate. Previste sanzioni amministrative per i trasgressori.

Con l'arrivo della bella stagione aumentano in maniera esponenziale i pericoli per gli incendi nelle aree boschive.

Per scongiurare eventuali danni, e soprattutto per evitare il rischio di altri disastri come quello verificatosi nel bosco Difesa Grande lo scorso anno, il sindaco Alesio Valente è corso ai ripari emanando un'ordinanza con cui si impone ai proprietari o ai conduttori di campi a coltura cerealicola di procedere alla realizzazione di fasce protettive (o precese) di larghezza minima di 15 metri, subito dopo aver concluso la raccolta del frumento nei loro campi e comunque non oltre il prossimo 15 luglio.

Inoltre, nella medesima ordinanza si stabilisce, per coloro i quali intenderanno avvalersi della pratica dell'accensione delle stoppie, l'obbligo di inviare una richiesta di autorizzazione all'amministrazione comunale 15 giorni prima dell'inizio della bruciatura, che dovrà avvenire solo dopo il 1° settembre 2013 e solo "nei giorni di non eccessivo calore e privi di vento nelle prime ore del mattino e nelle ore del crepuscolo".

Per tutti gli altri agricoltori i cui campi saranno rimasti a riposo o saranno stati adibiti al pascolo è scattato l'obbligo di realizzare le medesime fasce di protezione entro il 31 maggio ed è assolutamente vietato bruciare la vegetazione.

Per tutti i trasgressori da Palazzo di città si annunciano "sanzioni amministrative".
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