Cronaca
Rubano una macchina e seminano il panico in città
Quattro ragazzini denunciati ma è allarme dal mondo giovanile
Gravina - giovedì 21 aprile 2016
11.17
Probabilmente l'intento era quello di mettere a segno l'ennesima marachella. In realtà avrebbero potuto compiere una strage se non fossero stati fermati dagli agenti del commissariato di Gravina.
I protagonisti di questa assurda vicenda sono quattro ragazzini, uno solo ha già superato la soglia della maggiore età, che domenica sera hanno messo a segno il furto di una macchina, una fiat uno bianca, probabilmente con l'intento di fare un giro e quattro risate.
Partita la denuncia di furto da parte del proprietario dell'auto, dal Commissariato è stato attivato il piano di controllo del territorio e in pochi minuti l'auto è stata rintracciata nel centro abitato. Sarebbe stato un caso chiuso in pochi minuti se nonostante l'alt intimato dagli agenti, il conducente ha tirato dritto per la sua strada.
Le dinamiche della vicenda e le motivazioni che hanno spinto i giovani a compiere un simile gesto sono ancora al vaglio degli agenti, l'unica certezza è che la uno bianca ha letteralmente seminato il panico attraversando in lungo e in largo al città e sfrecciando a velocità sostenuta per le strade principali nonostante fosse inseguita dalle volanti della polizia.
La folle corsa è terminata su via Bari dopo aver investito e danneggiato due automobili ma il bilancio della serata di domenica avrebbe potuto essere molto più pesante se si pensa che la piazzetta di via Ragni è stata praticamente attraversata dall'auto che ha sfiorato famiglie e bambini in carrozzina.
"Per fortuna le sirene della polizia hanno messo in allarme i pedoni che resisi conto di cosa stava accadendo si sono scansati liberando la piazzetta - racconta un testimone - se non avessimo sentito le sirene almeno un paio di passeggini e non so quanta altra gente sarebbero stati travolti".
Quello che in tanti commentano come "un inseguimento da film" è motivo di grande preoccupazione negli uffici del commissariato di Gravina dove è alta l'attenzione sul mondo giovanile e minorile.
Domenica sera è finita con due arresti e due denunce per furto, danneggiamento e resistenza ma la paura è che la situazione stai sfuggendo di mano. Sempre con maggiore frequenza, infatti, ragazzini, poco più che bambini, sono protagonisti di storie di violenza, consumo e soprattutto spaccio di droga e quel che è peggio è che in alcuni casi vivono ai confini degli ambienti malavitosi.
Da mesi sono stati aumentati i controlli nelle zone di ritrovo dei giovani, nelle scuole anche attraverso l'uso delle unità cinofile e sempre maggiori pattuglie sorvegliano la città ma "soli possiamo fare ben poco" commentano dagli uffici di Polizia.
Inevitabile a questo punto l'appello rivolto alle altre istituzioni, prime fra tutte famiglie e scuole, a prestare maggiore attenzione ai ragazzini portando avanti azione di educazione e prevenzione.
"Quando si arriva ad intervenire con le forze dell'ordine per reprimere il consumo dei reati abbiamo già fallito – aggiungono – per questo siamo costantemente impegnati nella prevenzione più che nella repressione, ma serve l'aiuto di tutti".
I protagonisti di questa assurda vicenda sono quattro ragazzini, uno solo ha già superato la soglia della maggiore età, che domenica sera hanno messo a segno il furto di una macchina, una fiat uno bianca, probabilmente con l'intento di fare un giro e quattro risate.
Partita la denuncia di furto da parte del proprietario dell'auto, dal Commissariato è stato attivato il piano di controllo del territorio e in pochi minuti l'auto è stata rintracciata nel centro abitato. Sarebbe stato un caso chiuso in pochi minuti se nonostante l'alt intimato dagli agenti, il conducente ha tirato dritto per la sua strada.
Le dinamiche della vicenda e le motivazioni che hanno spinto i giovani a compiere un simile gesto sono ancora al vaglio degli agenti, l'unica certezza è che la uno bianca ha letteralmente seminato il panico attraversando in lungo e in largo al città e sfrecciando a velocità sostenuta per le strade principali nonostante fosse inseguita dalle volanti della polizia.
La folle corsa è terminata su via Bari dopo aver investito e danneggiato due automobili ma il bilancio della serata di domenica avrebbe potuto essere molto più pesante se si pensa che la piazzetta di via Ragni è stata praticamente attraversata dall'auto che ha sfiorato famiglie e bambini in carrozzina.
"Per fortuna le sirene della polizia hanno messo in allarme i pedoni che resisi conto di cosa stava accadendo si sono scansati liberando la piazzetta - racconta un testimone - se non avessimo sentito le sirene almeno un paio di passeggini e non so quanta altra gente sarebbero stati travolti".
Quello che in tanti commentano come "un inseguimento da film" è motivo di grande preoccupazione negli uffici del commissariato di Gravina dove è alta l'attenzione sul mondo giovanile e minorile.
Domenica sera è finita con due arresti e due denunce per furto, danneggiamento e resistenza ma la paura è che la situazione stai sfuggendo di mano. Sempre con maggiore frequenza, infatti, ragazzini, poco più che bambini, sono protagonisti di storie di violenza, consumo e soprattutto spaccio di droga e quel che è peggio è che in alcuni casi vivono ai confini degli ambienti malavitosi.
Da mesi sono stati aumentati i controlli nelle zone di ritrovo dei giovani, nelle scuole anche attraverso l'uso delle unità cinofile e sempre maggiori pattuglie sorvegliano la città ma "soli possiamo fare ben poco" commentano dagli uffici di Polizia.
Inevitabile a questo punto l'appello rivolto alle altre istituzioni, prime fra tutte famiglie e scuole, a prestare maggiore attenzione ai ragazzini portando avanti azione di educazione e prevenzione.
"Quando si arriva ad intervenire con le forze dell'ordine per reprimere il consumo dei reati abbiamo già fallito – aggiungono – per questo siamo costantemente impegnati nella prevenzione più che nella repressione, ma serve l'aiuto di tutti".