Politica
"Ruspa sul pianoro: dove sono le autorizzazioni?"
Le consigliere del Movimento 5 Stelle interrogano Palazzo di città su "Lumina"
Gravina - venerdì 14 giugno 2019
Può l'organizzazione di un evento, seppur suggestivo, calpestare 7000 anni della nostra storia? Questa una delle domande che le consigliere pentastellate hanno posto all'amministrazione comunale a conclusione dell'evento Lumina svoltosi poche settimane addietro e per la cui riuscita è stato posto un mezzo cingolato nel bel mezzo del Pianoro Madonna della Stella.
L'evento, secondo quanto riportato sulla determina dirigenziale, "illumina la città vecchia ed è un modo per la città di rendere omaggio alla sua storia e ai suoi monumenti iniziando dal connubio habitat rupestre- destinato nel corso del tempo a celebrare il fulcro della nostra storia".
A pochi chilometri da Matera Capitale Europea della Cultura, Palazzo di città ha stabilito di sostenere un evento che "può dare un valido contributo a questo percorso, valorizzando in chiave europea la propria identità culturale, le narrative, le antichissime tradizioni, il grande patrimonio culturale, artistico e paesaggistico, le peculiarità enogastronomiche".
Una lunga serie di premesse per cui l'evento Lumina è rientrato di diritto nel calendario degli eventi targati Gravina 2019 tanto da convincere l'amministrazione a sostenere l'iniziativa con tanto di patrocinio e di contributo economico pari a 11.000 euro.
Premesse che tuttavia non hanno convinto le consigliere pentastellate firmatarie di una richiesta di accesso agli atti per capire non solo "chi ha autorizzato il posizionamento del cingolato sul pianoro della Madonna della Stella" ma anche perché l'evento Lumina è destinatario di un contributo diretto da parte della pubblica amministrazione.
Richiesta a cui al momento ha dato risposta solo il dirigente dell'ufficio tecnico che in merito alla autorizzazione al posizionamento della ruspa e ai lavori sul ponte acquedotto ha fatto sapere che "alcun atto è mai pervenuto presso questo ufficio".
In attesa di altre risposte e in attesa dell'intero carteggio, le consigliere cinque stelle hanno già annunciato l'invio di una richiesta di intervento ai Ministeri competenti per capire chi e perché ha rilasciato autorizzazioni "quanto meno discutibili".
Antonella Testini
L'evento, secondo quanto riportato sulla determina dirigenziale, "illumina la città vecchia ed è un modo per la città di rendere omaggio alla sua storia e ai suoi monumenti iniziando dal connubio habitat rupestre- destinato nel corso del tempo a celebrare il fulcro della nostra storia".
A pochi chilometri da Matera Capitale Europea della Cultura, Palazzo di città ha stabilito di sostenere un evento che "può dare un valido contributo a questo percorso, valorizzando in chiave europea la propria identità culturale, le narrative, le antichissime tradizioni, il grande patrimonio culturale, artistico e paesaggistico, le peculiarità enogastronomiche".
Una lunga serie di premesse per cui l'evento Lumina è rientrato di diritto nel calendario degli eventi targati Gravina 2019 tanto da convincere l'amministrazione a sostenere l'iniziativa con tanto di patrocinio e di contributo economico pari a 11.000 euro.
Premesse che tuttavia non hanno convinto le consigliere pentastellate firmatarie di una richiesta di accesso agli atti per capire non solo "chi ha autorizzato il posizionamento del cingolato sul pianoro della Madonna della Stella" ma anche perché l'evento Lumina è destinatario di un contributo diretto da parte della pubblica amministrazione.
Richiesta a cui al momento ha dato risposta solo il dirigente dell'ufficio tecnico che in merito alla autorizzazione al posizionamento della ruspa e ai lavori sul ponte acquedotto ha fatto sapere che "alcun atto è mai pervenuto presso questo ufficio".
In attesa di altre risposte e in attesa dell'intero carteggio, le consigliere cinque stelle hanno già annunciato l'invio di una richiesta di intervento ai Ministeri competenti per capire chi e perché ha rilasciato autorizzazioni "quanto meno discutibili".
Antonella Testini