La città
San Michele conquista tutti
Coro di approvazione per i lavori di rigenerazione urbana
Gravina - lunedì 9 maggio 2016
13.23
Calata san Michele, rigenerata e ripulita è stata restituita ufficialmente alla città nel giorno della festa dedicata a San Michele "piccolo"e addobbata a festa per celebrare in grande stile uno degli scorci più belli e più invidiati della nostra città.
Turisti e cittadini per due giorni hanno letteralmente inondato il "teatro naturale" che è stato recentemente creato con tanto di spazi verdi e giardino urbano.
Il giorno successivo alle celebrazioni si dispensano complimenti a cominciare dal primo cittadino Alesio Valente che ha commentato con soddisfazione il completamento dei lavori annunciando che sono stati eliminati gli scarichi abusivi della fogna e sono stati realizzati tutti i nuovi impianti di acqua, gas e fogna .
"Una bellissima festa in un'atmosfera unica. Spero che tutto il bello che è stato fatto possa essere fruibile tutto l'anno" scrive Nicola sulla bacheca del sindaco. Parole a cui segue il commento di Mina che ha riassunto perfettamente le due giornate dedicate a San Michele: "Bellissima atmosfera in un bellissimo paesaggio ma bello era guardare la gioia e lo stupore di chi girava tra i vicoli del rione. Erano non solo i forestieri a spalancare gli occhi, ma anche i Gravinesi, giovani e adulti: ci sono stata quando il sole faceva ancora da cornice a quel bellissimo quadro".
Dallo Iat fanno sapere che anche quest'anno i riti religiosi nell'affascinate chiesa grotta di San Michele, il folklore, mercatini, concerti ed eventi ovvero " un tripudio di emozioni che ha visto come epicentro la meravigliosa chiesa rupestre di San Michele delle Grotte" hanno richiamato a Gravina migliaia di turisti e visitatori.
Commenti a cui seguono altri pareri positivi; "Ottimo lavoro, che si continui con altri lavori di riqualificazione artistico-urbana" suggerisce Michele. E mentre Antonella scrive " Complimenti per il lavoro svolto. Ora, finalmente, anche noi abbiamo compreso quanto è importante tutelare e valorizzare il nostro patrimonio culturale" un altro Michele chiede di realizzare "le porte e le linee a terra" rivedendo in queste immagini un ipotetico campo di calcio.
L'ex consigliere comunale Raffaele Moretti paragona il pavimento di calata San Michele a quello di una sala ricevimenti mentre Andrea, un'attivista Cinque Stelle critica i lavori perché "Quando si restaura un quadro, un reperto, un castello, insomma tutto ciò che rappresenta la storia, si fa in modo tale da non cambiare la natura del reperto, e non modificare l'aspetto estetico. In questo caso, calata san Michele, hanno deturpato tutto lo scenario, andando a cementificare la zona, e con materiali, che nel contesto ( zona rupestre), non ne fanno parte. Insomma per intenderci, è come se ad una macchina d'epoca, gli montassimo i finestrini elettrici. Bisognava invece, togliere, far venir fuori, la natura dello stato dei luoghi, andando a rendere la zona, sicura, pulita, magari mettendo solo un percorso per i nostri amici disabili, senza stravolgere la natura del suo paesaggio".
In definitiva tra pro e contro, occorre registrare il dato positivo del fine settimana appena trascorso: migliaia di persone che hanno visitato Gravina e che, ne siamo certi, hanno contribuito alle casse dei locali e delle strutture ricettive disseminate nel centro storico.
E per concludere un suggerimento da Nicola e per il futuro di Calata San Michele vede "Dei bei locali così non avremmo nulla da invidiare a Matera".
Di seguito vi proponiamo le fotografie di Carlo Centonze scattate a Fondovito nei giorni della festa.
Turisti e cittadini per due giorni hanno letteralmente inondato il "teatro naturale" che è stato recentemente creato con tanto di spazi verdi e giardino urbano.
Il giorno successivo alle celebrazioni si dispensano complimenti a cominciare dal primo cittadino Alesio Valente che ha commentato con soddisfazione il completamento dei lavori annunciando che sono stati eliminati gli scarichi abusivi della fogna e sono stati realizzati tutti i nuovi impianti di acqua, gas e fogna .
"Una bellissima festa in un'atmosfera unica. Spero che tutto il bello che è stato fatto possa essere fruibile tutto l'anno" scrive Nicola sulla bacheca del sindaco. Parole a cui segue il commento di Mina che ha riassunto perfettamente le due giornate dedicate a San Michele: "Bellissima atmosfera in un bellissimo paesaggio ma bello era guardare la gioia e lo stupore di chi girava tra i vicoli del rione. Erano non solo i forestieri a spalancare gli occhi, ma anche i Gravinesi, giovani e adulti: ci sono stata quando il sole faceva ancora da cornice a quel bellissimo quadro".
Dallo Iat fanno sapere che anche quest'anno i riti religiosi nell'affascinate chiesa grotta di San Michele, il folklore, mercatini, concerti ed eventi ovvero " un tripudio di emozioni che ha visto come epicentro la meravigliosa chiesa rupestre di San Michele delle Grotte" hanno richiamato a Gravina migliaia di turisti e visitatori.
Commenti a cui seguono altri pareri positivi; "Ottimo lavoro, che si continui con altri lavori di riqualificazione artistico-urbana" suggerisce Michele. E mentre Antonella scrive " Complimenti per il lavoro svolto. Ora, finalmente, anche noi abbiamo compreso quanto è importante tutelare e valorizzare il nostro patrimonio culturale" un altro Michele chiede di realizzare "le porte e le linee a terra" rivedendo in queste immagini un ipotetico campo di calcio.
L'ex consigliere comunale Raffaele Moretti paragona il pavimento di calata San Michele a quello di una sala ricevimenti mentre Andrea, un'attivista Cinque Stelle critica i lavori perché "Quando si restaura un quadro, un reperto, un castello, insomma tutto ciò che rappresenta la storia, si fa in modo tale da non cambiare la natura del reperto, e non modificare l'aspetto estetico. In questo caso, calata san Michele, hanno deturpato tutto lo scenario, andando a cementificare la zona, e con materiali, che nel contesto ( zona rupestre), non ne fanno parte. Insomma per intenderci, è come se ad una macchina d'epoca, gli montassimo i finestrini elettrici. Bisognava invece, togliere, far venir fuori, la natura dello stato dei luoghi, andando a rendere la zona, sicura, pulita, magari mettendo solo un percorso per i nostri amici disabili, senza stravolgere la natura del suo paesaggio".
In definitiva tra pro e contro, occorre registrare il dato positivo del fine settimana appena trascorso: migliaia di persone che hanno visitato Gravina e che, ne siamo certi, hanno contribuito alle casse dei locali e delle strutture ricettive disseminate nel centro storico.
E per concludere un suggerimento da Nicola e per il futuro di Calata San Michele vede "Dei bei locali così non avremmo nulla da invidiare a Matera".
Di seguito vi proponiamo le fotografie di Carlo Centonze scattate a Fondovito nei giorni della festa.