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Politica

Santomasi e Ariani sfidano le critiche

"Il nostro obiettivo? La crescita della povera e indifesa gente di Gravina". E aggiungono: "Noi indotti a sbagliare".

Francesco Santomasi forse non se lo aspettava di diventare così famoso. Finire sui media, essere oggetto di discussione, non sempre benevola, quasi lo sorprende. Al punto che con la sua collega consigliera Maria Ariani, come lui eletta nel Fli prima di passare con lui tra i critici della maggioranza nel gruppo misto, per poi approdare insieme ai Moderati Popolari e quindi al Centro Democratico e poi di nuovo - sempre insieme - tra i fedelissimi del Valente I, ha sentito l'esigenza di dare alle stampe un comunicato "per fare chiarezza", scrivono i due, confessando che mai avrebbero immaginato "di provocare notti insonni o addirittura di diventare lo sport più diffuso degli ultimi giorni". E aggiungono: "Non ce ne siamo mai andati dalla maggioranza. Piuttosto, l'abbiamo sollecitata a mettere mano immediatamente a quelli che sono i bisogni dei gravinesi". Perchè loro, sottolineano, hanno un solo obiettivo. Che non è la visibilità "e neppure la poltrona, mai chiesta", bensì "la crescita della povera e indifesa gente di Gravina". Tanta carne a cuocere, per un'intervista alle cui domande Santomasi accetta di rispondere, sottolinenando di interpretare anche il pensiero della collega consigliera Maria Ariani.

Siete tornati in maggioranza.
Veramente non eravamo mai andati via.

Però, se dice così, i conti non tornano: avete provato ad affossare la maggioranza in tutti i modi, cercando di mandarla gambe all'aria prima sull'assestamento di bilancio poi sul regolamento sui controlli interni, consapevoli che la mancata approvazione di quei punti avrebbe comportato lo scioglimento anticipato dell'assemblea. Si può far finta di nulla?
La politica si fa anche in questo modo, anche se ammetto che non si doveva arrivare a quel punto.

Avete richiamato come attenuante la vostra inesperienza amministrativa, puntando il dito contro qualcuno che vi avrebbe indotti all'errore...
Alcune mosse le abbiamo sbagliate, è innegabile.

Chi vi ha spinti a sbagliare?
Più d'uno, ma non faccio nomi.

Perchè avevate assunto una posizione tanto critica nei riguardi dei vostri alleati?
Per ottenere condivisione e partecipazione.

Ed oggi l'avete ottenuta?
No. Non ancora, almeno, ma auspichiamo che ci sia. Siamo consci di non poterci permettere il lusso di affidare nuovamente la città nelle mani di un commissario. Il nostro è un atto di responsabilità politica. Siamo convinti che il sindaco, la maggioranza e l'intera coalizione abbiano il dovere di fare molto, e presto, per risolvere le infinite problematiche che attanagliano il paese.

Lo avete detto anche ai vostri partners di maggioranza?
Ci siamo incontrati venerdì sera e abbiamo esposto la nostra posizione. Occorre ripartire, e siamo intenzionati a farlo nell'esclusivo interesse della città. Il nostro modello è il cambia-mente, e per quello lavoreremo: per un cambiamento vero.

Come vi collocherete in consiglio? Creerete un nuovo gruppo consiliare?
Vedremo. Di sicuro restiamo nell'ambito dei "Moderati e Popolari".

Ed il Centro Democratico?
Quello era un contenitore per le Politiche, al quale eravamo approdati coi "Moderati e Popolari". Finite le elezioni, finisce l'esperienza del contenitore: restiamo "Moderati e Popolari".

Prossimo passo?
Con la maggioranza avremo un nuovo incontro a breve, per parlare di programmazione e ripartenza. Siamo convinti anche che si debba comunicare alla città quanto di buono, ed è tanto, è stato fatto. So che il sindaco già ci sta lavorando. Ci fidiamo di lui.
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