Cronaca
Schiacciato al muro dal camion in manovra
Operaio di 24 anni perde la vita nel piazzale di un frantoio. La vittima si chiamava Leonardo Pace.
Gravina - martedì 27 novembre 2012
12.30
Schiacciato. Letteralmente schiacciato contro un muro di cemento armato dal camion che avrebbe dovuto caricare la sansa da portar via dal frantoio nel quale aveva preso a lavorare da venti giorni appena.
Così è morto Leonardo Pace, operaio di 24 anni residente in città.
Il dramma è andato in scena in mattinata, nel piazzale di un opificio posto lungo la strada provinciale per Dolcecanto, ai margini del centro abitato cittadino. Verso le 9, il camion di una ditta di trasporti murgiana sarebbe arrivato nello spiazzo del frantoio, per prelevare la sansa lavorata. Un'operazione effettuata più volte, infinite volte, senza mai alcun problema: il mezzo che si accosta al muro, i teloni che si sollevano, la sansa che defluisce dai bocchettoni posti all'esterno dell'immobile, la pancia del camion che si riempie, i teloni che si richiudono, il motore che torna a macinar giri per riprendere il viaggio.
Stavolta, però, qualcosa è andato storto. Leonardo Pace è nel piazzale. Segnala all'autista come e dove posizionarsi. Poi esce dal campo visivo degli specchietti retrovisori. Molto probabilmente, è il momento in cui si consuma la tragedia. Il conducente, infatti, continuerebbe nella retromarcia, senza riuscire però ad accostare completamente al muro. E solo una volta sceso dalla cabina di guida per comprenderne il perchè, si avvedrebbe dell'accaduto. Scorgendo il corpo dell'operaio penzoloni. Stritolato tra la coda del camion e la barriera di cemento armato.
Vani tutti i tentativi di prestargli soccorso: il ventiquattrenne sarebbe spirato sul colpo, presumibilmente a causa dello schiacciamento del torace.
Il caso è ora al vaglio dei poliziotti del Commissariato di Gravina e degli agenti della Polizia Municipale. Le indagini sono coordinate dalla Procura di Bari, che ha già disposto il sequestro del camion ed il trasferimento della salma dell'operaio presso la camera mortuaria del cimitero di Gravina. In queste ore, intanto, gli investigatori stanno procedendo ai rilievi del caso ed all'audizione dei testimoni.
Così è morto Leonardo Pace, operaio di 24 anni residente in città.
Il dramma è andato in scena in mattinata, nel piazzale di un opificio posto lungo la strada provinciale per Dolcecanto, ai margini del centro abitato cittadino. Verso le 9, il camion di una ditta di trasporti murgiana sarebbe arrivato nello spiazzo del frantoio, per prelevare la sansa lavorata. Un'operazione effettuata più volte, infinite volte, senza mai alcun problema: il mezzo che si accosta al muro, i teloni che si sollevano, la sansa che defluisce dai bocchettoni posti all'esterno dell'immobile, la pancia del camion che si riempie, i teloni che si richiudono, il motore che torna a macinar giri per riprendere il viaggio.
Stavolta, però, qualcosa è andato storto. Leonardo Pace è nel piazzale. Segnala all'autista come e dove posizionarsi. Poi esce dal campo visivo degli specchietti retrovisori. Molto probabilmente, è il momento in cui si consuma la tragedia. Il conducente, infatti, continuerebbe nella retromarcia, senza riuscire però ad accostare completamente al muro. E solo una volta sceso dalla cabina di guida per comprenderne il perchè, si avvedrebbe dell'accaduto. Scorgendo il corpo dell'operaio penzoloni. Stritolato tra la coda del camion e la barriera di cemento armato.
Vani tutti i tentativi di prestargli soccorso: il ventiquattrenne sarebbe spirato sul colpo, presumibilmente a causa dello schiacciamento del torace.
Il caso è ora al vaglio dei poliziotti del Commissariato di Gravina e degli agenti della Polizia Municipale. Le indagini sono coordinate dalla Procura di Bari, che ha già disposto il sequestro del camion ed il trasferimento della salma dell'operaio presso la camera mortuaria del cimitero di Gravina. In queste ore, intanto, gli investigatori stanno procedendo ai rilievi del caso ed all'audizione dei testimoni.