Territorio
Scorie nucleari: prosegue il confronto con associazioni e cittadini
Un incontro nella sala consiliare con la presenza del geologo Antonio Fiore
Gravina - sabato 20 novembre 2021
11.46 Comunicato Stampa
Prosegue il confronto tra amministrazione comunale, referenti del comitato per il no alle scorie, associazioni ambientaliste e cittadini sul tema del Deposito unico nazionale. Al tavolo di concertazione hanno partecipato, unitamente al sindaco Alesio Valente, l'assessore all'ambiente Aldo Dibattista e il geologo Antonio Fiore, incaricato dalla Regione Puglia di redigere le osservazioni presentate dalle regioni Puglia e Basilicata, nell'ambito del Seminario Unico Nazionale tenutosi l'altro ieri.
Tra i presenti al nuovo incontro, svoltosi in aula consiliare, anche il presidente del consiglio comunale, Maria Filippa Digiesi; il vice presidente vicario Salvatore Capone, i membri della prima commissione consiliare e alcuni consiglieri comunali. Le controdeduzioni formulate sulla base degli spunti, dei suggerimenti, degli studi condotti da esperti locali e cittadini "sono stati un valore aggiunto – commenta il primo cittadino Alesio Valente – perché hanno costituito lo zoccolo duro del nostro dibattito, in quanto siamo noi i reali conoscitori del territorio che viviamo e che con orgoglio cerchiamo di custodire. Il nostro diniego, rispetto a quanto contenuto nella Cnapi, parte dalla consapevolezza che un deposito di scorie andrebbe a cozzare completamente con quella che è la nostra idea di vivibilità, promozione, salvaguardia di zone altamente delicate, con più ecosistemi unici nel loro genere. Continueremo a fare quadrato attorno a questa idea che grazie alle molteplici forze in campo, riusciremo a portare avanti".
Tra i presenti al nuovo incontro, svoltosi in aula consiliare, anche il presidente del consiglio comunale, Maria Filippa Digiesi; il vice presidente vicario Salvatore Capone, i membri della prima commissione consiliare e alcuni consiglieri comunali. Le controdeduzioni formulate sulla base degli spunti, dei suggerimenti, degli studi condotti da esperti locali e cittadini "sono stati un valore aggiunto – commenta il primo cittadino Alesio Valente – perché hanno costituito lo zoccolo duro del nostro dibattito, in quanto siamo noi i reali conoscitori del territorio che viviamo e che con orgoglio cerchiamo di custodire. Il nostro diniego, rispetto a quanto contenuto nella Cnapi, parte dalla consapevolezza che un deposito di scorie andrebbe a cozzare completamente con quella che è la nostra idea di vivibilità, promozione, salvaguardia di zone altamente delicate, con più ecosistemi unici nel loro genere. Continueremo a fare quadrato attorno a questa idea che grazie alle molteplici forze in campo, riusciremo a portare avanti".