La città
Scritte indelebili sul volto della Chiesa di Santa Cecilia
Un altro pezzo di storia gravinese segnato dall’incoscienza di ragazzini
Gravina - giovedì 26 maggio 2016
10.51
Negli ultimi tempi sembra si faccia a gara a chi è più bravo a deturpare le bellezze che offre la città di Gravina.
Dopo il ponte acquedotto e la Chiesa del Padre Eterno tra i casi più eclatanti, si aggiunge in coda alla lunga lista anche la Chiesa di Santa Cecilia, vittima dell'incoscienza di ragazzini – se di incoscienza si può parlare – che si divertono ad imbrattare muri senza rendersi conto della gravità delle proprie azioni.
A denunciare sui social il grave atto compiuto è Nicola Lagreca, l'ex assessore al bilancio, che posta le fotografie commentando: "Antica chiesa di Santa Cecilia in via Fighera. Idioti ancora all'opera. Vergogna!!". Parole cariche di rabbia, che trovano il consenso di tanti che, come lui, sono stanchi di pagare le conseguenze delle "bravate" dei giovani d'oggi.
Un invito a non tacere a chiunque sappia qualcosa sull'accaduto, e un consiglio spassionato ai responsabili-irresponsabili: le dichiarazioni d'amicizia scrivetele nei cuori e non sui muri. Il vostro "bene", danneggia una intera comunità.
Dopo il ponte acquedotto e la Chiesa del Padre Eterno tra i casi più eclatanti, si aggiunge in coda alla lunga lista anche la Chiesa di Santa Cecilia, vittima dell'incoscienza di ragazzini – se di incoscienza si può parlare – che si divertono ad imbrattare muri senza rendersi conto della gravità delle proprie azioni.
A denunciare sui social il grave atto compiuto è Nicola Lagreca, l'ex assessore al bilancio, che posta le fotografie commentando: "Antica chiesa di Santa Cecilia in via Fighera. Idioti ancora all'opera. Vergogna!!". Parole cariche di rabbia, che trovano il consenso di tanti che, come lui, sono stanchi di pagare le conseguenze delle "bravate" dei giovani d'oggi.
Un invito a non tacere a chiunque sappia qualcosa sull'accaduto, e un consiglio spassionato ai responsabili-irresponsabili: le dichiarazioni d'amicizia scrivetele nei cuori e non sui muri. Il vostro "bene", danneggia una intera comunità.