Palazzo di città
Scuola Epitaffio: Comune a rischio pignoramento
Palazzo di città convoca le parti. Si va verso la rateizzazione del debito milionario?
Gravina - martedì 6 novembre 2012
19.06
Dal 5 novembre il Comune rischia un pignoramento milionario. Quello legato al risarcimento in favore dei proprietari dei suoli in zona Epitaffio, sui quali negli anni '90 fu edificata la scuola dedicata a Michele Soranno. E per evitare la Caporetto finanziaria, Palazzo di città gioca l'arma della trattativa.
La storia: lo scorso giugno il Tribunale di Bari ha emesso una sentenza al termine del processo civile di primo grado, condannando il Municipio al pagamento, in favore dei ventuno proprietari dei terreni in questione, oggetto di occupazione sine titulo da parte dell'ente, di 1.533.476 euro, oltre rivalutazione legale e interessi (a far data dal 1997) e spese legali, per un totale pari ad oltre 2 milioni di euro.
Una sentenza contro cui l'amministrazione comunale ha presentato ricorso in appello, chiedendo contestualmente anche la sospensione della sentenza. Con la Corte d'Appello che, prima dell'inizio del giudizio di merito, ha parzialmente accolto la richiesta del Comune, limitandola tuttavia al 50% delle somme di cui alle sentenza di primo grado.
Insomma, scaduti (ieri) i 120 giorni per legge fissati prima dell'esperimento di azioni esecutive a danno di pubbliche amministrazioni, il Municipio rischia di vedersi notificare, da un momento all'altro, atto di pignoramento. Non a caso, l'amministrazione comunale guidata da Alesio Valente s'è messa in moto per scongiurare il verificarsi dell'eventualità. L'assessore al bilancio Nicola Lagreca, contattato telefonicamente, rinvia eventuali risposte a dopo l'incontro convocato tra le parti, convocato secondo i ben informati agli inizi della settimana prossima per definire tempi e modalità di pagamento. Più preciso l'assessore al contenzioso Sergio Varvara, che riferisce di un incontro fissato dall'ufficio legale del Municipio, durante il quel verosimilmente l'amministrazione comunale proporrà una rateizzazione delle somme dovute.
La storia: lo scorso giugno il Tribunale di Bari ha emesso una sentenza al termine del processo civile di primo grado, condannando il Municipio al pagamento, in favore dei ventuno proprietari dei terreni in questione, oggetto di occupazione sine titulo da parte dell'ente, di 1.533.476 euro, oltre rivalutazione legale e interessi (a far data dal 1997) e spese legali, per un totale pari ad oltre 2 milioni di euro.
Una sentenza contro cui l'amministrazione comunale ha presentato ricorso in appello, chiedendo contestualmente anche la sospensione della sentenza. Con la Corte d'Appello che, prima dell'inizio del giudizio di merito, ha parzialmente accolto la richiesta del Comune, limitandola tuttavia al 50% delle somme di cui alle sentenza di primo grado.
Insomma, scaduti (ieri) i 120 giorni per legge fissati prima dell'esperimento di azioni esecutive a danno di pubbliche amministrazioni, il Municipio rischia di vedersi notificare, da un momento all'altro, atto di pignoramento. Non a caso, l'amministrazione comunale guidata da Alesio Valente s'è messa in moto per scongiurare il verificarsi dell'eventualità. L'assessore al bilancio Nicola Lagreca, contattato telefonicamente, rinvia eventuali risposte a dopo l'incontro convocato tra le parti, convocato secondo i ben informati agli inizi della settimana prossima per definire tempi e modalità di pagamento. Più preciso l'assessore al contenzioso Sergio Varvara, che riferisce di un incontro fissato dall'ufficio legale del Municipio, durante il quel verosimilmente l'amministrazione comunale proporrà una rateizzazione delle somme dovute.