Eventi
Seconda giornata nazionale del fiocchetto lilla
Campagna per i disturbi del comportamento alimentare. Iniziativa dell'associazione "La vela" e del centro "Salvatore Cotugno".
Gravina - domenica 17 marzo 2013
15.25
In occasione della seconda giornata nazionale del fiocchetto lilla, si è tenuta presso la sala convegni San Sebastiano un'iniziativa di sensibilizzazione ed informazione sui disturbi del comportamento alimentare a cura dell'associazione genitori e familiari di pazienti Dca "La vela" e il centro Dca "Salvatore Cotugno" di Gravina.
In apertura il presidente dell'associazione "La vela", Peppino D'Alò, ha spiegato la simbologia del fiocchetto lilla: "Il lilla è il colore dell'equilibrio, dell'autoregolazione. Indica il confine tra visibile e invisibile, proprio come le persone che soffrono di disturbi del comportamento alimentare che tendono a nascondersi e cercano di trovare un equilibrio". Ha aggiunto: "L'obiettivo di questa giornata è quello di sensibilizzare, portare a conoscenza, far emergere o anche solo destare curiosità e interesse su questi disturbi".
I genitori di questa associazione condividendo le loro esperienze, cercano di sconfiggere l'isolamento, la solitudine e lo sconforto, incoraggiandosi e supportandosi a vicenda per essere vicini ai propri figli durante il periodo della terapia. "Bisogna sensibilizzare l'opinione pubblica, le famiglie, istituzioni come la scuola, ma anche palestre, parrocchie e tutti i luoghi in cui si esplica la personalità dell'individuo per far conoscere queste patologie sempre più diffuse, poco conosciute, ma che mietono vittime", ha concluso D'Alò.
Presente all'incontro l'assessore alle politiche sociali, Felice Lafabiana: "Ho voluto partecipare con interesse e benvengano questo tipo di iniziative" ha detto. "Mi impegno, con il vostro aiuto, in fase di programmazione, a richiedere interventi della regione da poter attivare sul nostro territorio". "I genitori sono una risorsa, possono fornire informazioni aggiuntive sui pazienti e incoraggiare la terapia", ha affermato invece il dottor Giorgio, responsabile del centro: "I disturbi del comportamento alimentare sono patologie psichiatriche che hanno un modo complesso di manifestazione e oltre alla psiche interessano il corpo, per questo è fondamentale la diagnosi precoce. 9 malati su 10 sono donne, ma ultimamente stanno emergendo anche gli uomini".
Il centro Dca "Salvatore Cotugno", presso l'ospedale di Gravina, è uno degli unici due centri specializzati su territorio regionale. Il centro "Salvatore Cotugno" si occupa di anoressia, bulimia nervosa e disturbi da alimentazione incontrollata. I medici stanno portando avanti un percorso di informazione medica in tutto il distretto sanitario che parte dal web per arrivare allo sport e alla danza che posso avere un ruolo fondamentale nella prevenzione.
L'evento si è concluso con una rappresentazione di danza accompagnata da musiche e con testimonianze prima lette dai medici, poi del pubblico in sala.
(a cura di Giovanna Lorusso)
In apertura il presidente dell'associazione "La vela", Peppino D'Alò, ha spiegato la simbologia del fiocchetto lilla: "Il lilla è il colore dell'equilibrio, dell'autoregolazione. Indica il confine tra visibile e invisibile, proprio come le persone che soffrono di disturbi del comportamento alimentare che tendono a nascondersi e cercano di trovare un equilibrio". Ha aggiunto: "L'obiettivo di questa giornata è quello di sensibilizzare, portare a conoscenza, far emergere o anche solo destare curiosità e interesse su questi disturbi".
I genitori di questa associazione condividendo le loro esperienze, cercano di sconfiggere l'isolamento, la solitudine e lo sconforto, incoraggiandosi e supportandosi a vicenda per essere vicini ai propri figli durante il periodo della terapia. "Bisogna sensibilizzare l'opinione pubblica, le famiglie, istituzioni come la scuola, ma anche palestre, parrocchie e tutti i luoghi in cui si esplica la personalità dell'individuo per far conoscere queste patologie sempre più diffuse, poco conosciute, ma che mietono vittime", ha concluso D'Alò.
Presente all'incontro l'assessore alle politiche sociali, Felice Lafabiana: "Ho voluto partecipare con interesse e benvengano questo tipo di iniziative" ha detto. "Mi impegno, con il vostro aiuto, in fase di programmazione, a richiedere interventi della regione da poter attivare sul nostro territorio". "I genitori sono una risorsa, possono fornire informazioni aggiuntive sui pazienti e incoraggiare la terapia", ha affermato invece il dottor Giorgio, responsabile del centro: "I disturbi del comportamento alimentare sono patologie psichiatriche che hanno un modo complesso di manifestazione e oltre alla psiche interessano il corpo, per questo è fondamentale la diagnosi precoce. 9 malati su 10 sono donne, ma ultimamente stanno emergendo anche gli uomini".
Il centro Dca "Salvatore Cotugno", presso l'ospedale di Gravina, è uno degli unici due centri specializzati su territorio regionale. Il centro "Salvatore Cotugno" si occupa di anoressia, bulimia nervosa e disturbi da alimentazione incontrollata. I medici stanno portando avanti un percorso di informazione medica in tutto il distretto sanitario che parte dal web per arrivare allo sport e alla danza che posso avere un ruolo fondamentale nella prevenzione.
L'evento si è concluso con una rappresentazione di danza accompagnata da musiche e con testimonianze prima lette dai medici, poi del pubblico in sala.
(a cura di Giovanna Lorusso)