Cronaca
Sequestrati beni per 165.000 euro
L'operazione condotta dai Carabinieri di Altamura
Gravina - mercoledì 25 settembre 2013
10.00
Sequestro preventivo ai danni di un pregiudicato gravinese per un valore complessivo di circa 165.000,00 euro.
I Carabinieri del nucleo operativo di Altamura hanno eseguito una misura di prevenzione patrimoniale di "sequestro anticipato di beni" nei confronti di un cinquantenne gravinese, D. F. ritenuto vicino ad alcuni clan malavitosi gravinesi e già condannato in primo grado per associazione mafiosa.
L'ordinanza è stata emessa lo scorso 19 settembre dal Tribunale di Bari su richiesta del collegio dei giudici della Sezione per le Misure di Prevenzione della procura barese, composta da Francesca La Malfa, in qualità di presidente e dai giudici Mattiace e Montemurro.
Il provvedimento è stato adottato nell'ambito di un'indagine patrimoniale avviata dai Carabinieri di Altamura nei confronti del pregiudicato cinquantenne e dei suoi familiari, che ha permesso di appurare come l'intera famiglia, a fronte di modesti redditi dichiarati, sia risultata proprietaria di un appartamento nel comune di Gravina e di quote sociali di due società operanti nel settore commerciale, una delle quali risulterebbe gestore di un negozio di abbigliamento.
I Carabinieri del nucleo operativo di Altamura hanno eseguito una misura di prevenzione patrimoniale di "sequestro anticipato di beni" nei confronti di un cinquantenne gravinese, D. F. ritenuto vicino ad alcuni clan malavitosi gravinesi e già condannato in primo grado per associazione mafiosa.
L'ordinanza è stata emessa lo scorso 19 settembre dal Tribunale di Bari su richiesta del collegio dei giudici della Sezione per le Misure di Prevenzione della procura barese, composta da Francesca La Malfa, in qualità di presidente e dai giudici Mattiace e Montemurro.
Il provvedimento è stato adottato nell'ambito di un'indagine patrimoniale avviata dai Carabinieri di Altamura nei confronti del pregiudicato cinquantenne e dei suoi familiari, che ha permesso di appurare come l'intera famiglia, a fronte di modesti redditi dichiarati, sia risultata proprietaria di un appartamento nel comune di Gravina e di quote sociali di due società operanti nel settore commerciale, una delle quali risulterebbe gestore di un negozio di abbigliamento.