Cronaca
Servizi antidroga dinanzi alle scuole gravinesi
Arrestato giovane pusher
Gravina - martedì 14 marzo 2017
10.12
Dovrà difendersi dalle accuse di spaccio di sostanze stupefacenti il venticinquenne gravinese arrestato nel pomeriggio di lunedì dai Carabinieri della Stazione di Gravina mentre in una via centralissima spacciava dosi di marjiuana a giovanissimi acquirenti.
Lo spacciatore aveva appena ceduto una dose di "erba" ad un 19enne nei pressi di un istituto scolastico di secondo grado della cittadina. Fermato in flagranza di reato è stato sottoposto ad una perquisizione presso la sua abitazione, grazie alla quale sono stati rinvenute altre dosi di stupefacente dello stesso tipo, che unitamente alla somma di oltre 250 euro che il giovane portava indosso sono state sequestrate.
Lo spacciatore è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Bari a disposizione del PM di turno in attesa dell'udienza di convalida e del giudizio direttissimo. La circostanza dell'avvenuto spaccio nei pressi di un istituto scolastico in orario di apertura, costituisce difatti un'aggravante dell'attività di cessione condotta dal giovane gravinese, che gli ha impedito di fruire degli arresti domiciliari, determinando il PM procedente ad applicare la più severa misura cautelare del trasferimento in carcere.
Lo spacciatore aveva appena ceduto una dose di "erba" ad un 19enne nei pressi di un istituto scolastico di secondo grado della cittadina. Fermato in flagranza di reato è stato sottoposto ad una perquisizione presso la sua abitazione, grazie alla quale sono stati rinvenute altre dosi di stupefacente dello stesso tipo, che unitamente alla somma di oltre 250 euro che il giovane portava indosso sono state sequestrate.
Lo spacciatore è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Bari a disposizione del PM di turno in attesa dell'udienza di convalida e del giudizio direttissimo. La circostanza dell'avvenuto spaccio nei pressi di un istituto scolastico in orario di apertura, costituisce difatti un'aggravante dell'attività di cessione condotta dal giovane gravinese, che gli ha impedito di fruire degli arresti domiciliari, determinando il PM procedente ad applicare la più severa misura cautelare del trasferimento in carcere.