Palazzo di città
Mense scolastiche chiuse anche ad ottobre
Arrivano altri ricorsi e tutto si ferma
Gravina - mercoledì 2 ottobre 2013
09.05
Ancora intoppi per il servizio di mensa scolastica. A Palazzo di città arriva l'ennesimo ricorso e tutto slitta a fine ottobre.
"I tempi sono rallentati a causa di un ricorso da parte di una ditta" spiega l'assessore all'istruzione Laura Marchetti "ma possiamo assicurare che qualsiasi cosa accada il servizio sarà erogato a partire dal ventuno ottobre".
L'ennesimo intoppo, arriva a pochi giorni dall'acquisizione di tutti gli atti necessari per "dare efficacia all'aggiudicazione" dell'appalto e alla definitiva sottoscrizione del contratto tra il Comune e la società aggiudicataria del servizio.
Appalto vinto dalla "Markas srl" e aggiudicato in via definitiva a fine agosto, nonostante mancassero all'appello "la certificazione per l'impiego dei disabili, la certificazione dei carichi pendenti risultanti al sistema informatico dell'anagrafe tributario relativamente all'impresa ausiliaria "Scardi Ristorazione s.r.l.", nonché la certificazione antimafia da parte degli uffici delle Prefetture competenti". Documenti fondamentali, secondo quanto previsto dalla normativa nazionale. E il Comune ha ovviato appellandosi ad una sentenza del Consiglio di Stato del 2012, la quale strizza un occhio ai lavori che vanno eseguiti con urgenza consentendone quindi l'immediata esecuzione, sotto riserva di legge, anche dopo l'aggiudicazione provvisoria.
Bisognerà aspettare la fine di ottobre, dunque, prima di vedere serviti i pasti nelle mense delle scuole primarie. Salvo altri ritardi il servizio sarà erogato per tre anni prevedendo un costo complessivo di 1.596.000 di euro, compresa la cifra prevista per gli oneri di sicurezza.
L'anno scolastico è già iniziato e gli interrogativi sono ancora tanti. Primo fra tutti: per quanto tempo ancora i bambini resteranno senza un pasto?
"I tempi sono rallentati a causa di un ricorso da parte di una ditta" spiega l'assessore all'istruzione Laura Marchetti "ma possiamo assicurare che qualsiasi cosa accada il servizio sarà erogato a partire dal ventuno ottobre".
L'ennesimo intoppo, arriva a pochi giorni dall'acquisizione di tutti gli atti necessari per "dare efficacia all'aggiudicazione" dell'appalto e alla definitiva sottoscrizione del contratto tra il Comune e la società aggiudicataria del servizio.
Appalto vinto dalla "Markas srl" e aggiudicato in via definitiva a fine agosto, nonostante mancassero all'appello "la certificazione per l'impiego dei disabili, la certificazione dei carichi pendenti risultanti al sistema informatico dell'anagrafe tributario relativamente all'impresa ausiliaria "Scardi Ristorazione s.r.l.", nonché la certificazione antimafia da parte degli uffici delle Prefetture competenti". Documenti fondamentali, secondo quanto previsto dalla normativa nazionale. E il Comune ha ovviato appellandosi ad una sentenza del Consiglio di Stato del 2012, la quale strizza un occhio ai lavori che vanno eseguiti con urgenza consentendone quindi l'immediata esecuzione, sotto riserva di legge, anche dopo l'aggiudicazione provvisoria.
Bisognerà aspettare la fine di ottobre, dunque, prima di vedere serviti i pasti nelle mense delle scuole primarie. Salvo altri ritardi il servizio sarà erogato per tre anni prevedendo un costo complessivo di 1.596.000 di euro, compresa la cifra prevista per gli oneri di sicurezza.
L'anno scolastico è già iniziato e gli interrogativi sono ancora tanti. Primo fra tutti: per quanto tempo ancora i bambini resteranno senza un pasto?