Cronaca
Sgominata banda di rapinatori, a Gravina trovato il deposito
Quattro pregiudicati baresi arrestati dai carabinieri
Gravina - giovedì 19 maggio 2016
11.17
La loro cassaforte era situata a Gravina, in un capannone industriale dove conservavano il bottino delle diverse rapine messe a segno nel corso dei mesi passati.
Dovranno rispondere di rapina aggravata, ricettazione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, i quattro baresi, tuti già noti alle forze dell'ordine ai quali è stata notificata un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emesse dal GIP del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica.
L'opreazione è stata condotta ieri mattina i Carabinieri della Compagnia di Gioia del Colle, supportati da unità cinofile e da personale del Comando Provinciale del capoluogo pugliese.
Gli arrestati sono tutti pregiudicati baresi, si tratta di Luca Nicola Stramaglia e Gaetano Colella, rispettivamente di 38 e 39 anni, del 52enne Diego Cazzorla, di Bitritto e del 34enne Daniele Mideja, di Triggiano.
Le indagini, supportate da attività tecniche e tradizionali, hanno raccolto importanti elementi di responsabilità nei confronti di Stramaglia, quale componente di una banda autrice di una rapina commessa, nel quartiere San Paolo di Bari, nell'aprile dello scorso anno, ai danni di un corriere di una società di trasporti. Nella circostanza e unitamente ad ulteriori tre complici non ancora identificati, armato di pistola, aveva costretto l'autista a consegnare loro un pacco contenente gioielli e orologi pregiati, destinato ad una gioielleria di un centro commerciale della zona.
L'attività investigativa ha inoltre documentato come Stramaglia, Cazzorla e Medeja detenessero, all'interno di un capannone industriale situato nella zona industriale di Gravina, gran parte della refurtiva (88 colli di biancheria intima) provento di una rapina compiuta a Trani nel giugno dello scorso anno, da un commando composto da almeno cinque banditi armati, in danno di un autotrasportatore.
L'inchiesta ha altresì accertato a carico di Stramaglia, Mideja e Colella un'attività di spaccio di sostanze stupefacenti, tra cui hashish e cocaina, a favore di soggetti dell'hinterland barese.
Sono tuttora in corso mirate indagini volte a consolidare il quadro indiziario delineato a carico dei restanti rapinatori coinvolti nei due suddetti gravi delitti predatori.
Dovranno rispondere di rapina aggravata, ricettazione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, i quattro baresi, tuti già noti alle forze dell'ordine ai quali è stata notificata un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emesse dal GIP del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica.
L'opreazione è stata condotta ieri mattina i Carabinieri della Compagnia di Gioia del Colle, supportati da unità cinofile e da personale del Comando Provinciale del capoluogo pugliese.
Gli arrestati sono tutti pregiudicati baresi, si tratta di Luca Nicola Stramaglia e Gaetano Colella, rispettivamente di 38 e 39 anni, del 52enne Diego Cazzorla, di Bitritto e del 34enne Daniele Mideja, di Triggiano.
Le indagini, supportate da attività tecniche e tradizionali, hanno raccolto importanti elementi di responsabilità nei confronti di Stramaglia, quale componente di una banda autrice di una rapina commessa, nel quartiere San Paolo di Bari, nell'aprile dello scorso anno, ai danni di un corriere di una società di trasporti. Nella circostanza e unitamente ad ulteriori tre complici non ancora identificati, armato di pistola, aveva costretto l'autista a consegnare loro un pacco contenente gioielli e orologi pregiati, destinato ad una gioielleria di un centro commerciale della zona.
L'attività investigativa ha inoltre documentato come Stramaglia, Cazzorla e Medeja detenessero, all'interno di un capannone industriale situato nella zona industriale di Gravina, gran parte della refurtiva (88 colli di biancheria intima) provento di una rapina compiuta a Trani nel giugno dello scorso anno, da un commando composto da almeno cinque banditi armati, in danno di un autotrasportatore.
L'inchiesta ha altresì accertato a carico di Stramaglia, Mideja e Colella un'attività di spaccio di sostanze stupefacenti, tra cui hashish e cocaina, a favore di soggetti dell'hinterland barese.
Sono tuttora in corso mirate indagini volte a consolidare il quadro indiziario delineato a carico dei restanti rapinatori coinvolti nei due suddetti gravi delitti predatori.