Territorio
Progetto Life: primo incontro tra tecnici
Il progetto sarà presentato ad ottobre.
Gravina - mercoledì 25 settembre 2013
17.43
Si è riunito stamane, nella sala giunta di Palazzo di città, il tavolo tecnico composto dai maggiori esperti nazionali per la tutela e la salvaguardia del falco grillaio che costituiranno il Panel scientifico del progetto Life+, finanziato dall'Unione Europea.
Gli esperti, provenienti da tutta Italia, si sono confrontati su quelle che sono le loro esperienze, su territori diversi, nella salvaguardia della specie. Presenti all'incontro: Danilo Ciamparella, project manager del progetto Life, Maurizio Sara', docente dell'università di Palermo, Marcello Grussu, del gruppo ornitologico sardo, Fernando Spina, del Centro Nazionale di Inanellamento ISPRA, Matteo Caldarella, del progetto Life rapaci del Gargano, Marco Gustin, responsabile specie e ricerca della LIPU, Giuseppe Giglio, responsabile della sezione Lipu di Gravina e Sfefania Pellegrino, responsabile della sezione Lipu di Altamura.
A rappresentare il comune di Gravina Francesco Parisi, responsabile dell'ufficio ambiente.
Un primo incontro, quello tenuto oggi, convocato per costituire il gruppo di lavoro che, stabiliti i ruoli, lavorerà a distanza per la realizzazione di un piano d'azione nazionale sul falco grillaio, che si prevede verrà prodotto, in una sua redazione embrionale, solo nel 2016. Life+ verrà presentato integralmente alla cittadinanza il mese prossimo, ma non è stata fissata ancora una data precisa.
Nello specifico il progetto Life prevede la bonifica e la messa in sicurezza del costone della gravina e la piantumazione di alberi e nuova vegetazione. Saranno realizzati 2 km di percorsi naturalistici per l'avvistamento dei rapaci e un centro di primo soccorso per gli esemplari feriti, oltre alla ristrutturazione di alcuni tetti di abitazioni del centro storico, diventati habitat naturale del grillaio, su cui saranno installati nidi artificiali per la riproduzione. E' prevista, insieme alla realizzazione di un info point, un'importante opera di informazione e sensibilizzazione dei cittadini a questa rara specie che potrebbe diventare una risorsa attrattiva locale per chi volesse osservare da vicino la vita di questi uccelli nel loro habitat naturale.
"I cittadini devono prendere consapevolezza della presenza del grillaio, devono conoscerlo e tutelarlo. La presenza di nidi deve essere vista non più come un problema, ma come una risorsa, un'opportunità", ha affermato Giuseppe Giglio, "il grillaio vive nel nostro centro storico e rischia di scomparire a seguito di ristrutturazioni nel centro storico. Per questo va fornita all'amministrazione una linea guida utile a salvaguardare i siti in cui i falchi vivono".
Gli esperti, provenienti da tutta Italia, si sono confrontati su quelle che sono le loro esperienze, su territori diversi, nella salvaguardia della specie. Presenti all'incontro: Danilo Ciamparella, project manager del progetto Life, Maurizio Sara', docente dell'università di Palermo, Marcello Grussu, del gruppo ornitologico sardo, Fernando Spina, del Centro Nazionale di Inanellamento ISPRA, Matteo Caldarella, del progetto Life rapaci del Gargano, Marco Gustin, responsabile specie e ricerca della LIPU, Giuseppe Giglio, responsabile della sezione Lipu di Gravina e Sfefania Pellegrino, responsabile della sezione Lipu di Altamura.
A rappresentare il comune di Gravina Francesco Parisi, responsabile dell'ufficio ambiente.
Un primo incontro, quello tenuto oggi, convocato per costituire il gruppo di lavoro che, stabiliti i ruoli, lavorerà a distanza per la realizzazione di un piano d'azione nazionale sul falco grillaio, che si prevede verrà prodotto, in una sua redazione embrionale, solo nel 2016. Life+ verrà presentato integralmente alla cittadinanza il mese prossimo, ma non è stata fissata ancora una data precisa.
Nello specifico il progetto Life prevede la bonifica e la messa in sicurezza del costone della gravina e la piantumazione di alberi e nuova vegetazione. Saranno realizzati 2 km di percorsi naturalistici per l'avvistamento dei rapaci e un centro di primo soccorso per gli esemplari feriti, oltre alla ristrutturazione di alcuni tetti di abitazioni del centro storico, diventati habitat naturale del grillaio, su cui saranno installati nidi artificiali per la riproduzione. E' prevista, insieme alla realizzazione di un info point, un'importante opera di informazione e sensibilizzazione dei cittadini a questa rara specie che potrebbe diventare una risorsa attrattiva locale per chi volesse osservare da vicino la vita di questi uccelli nel loro habitat naturale.
"I cittadini devono prendere consapevolezza della presenza del grillaio, devono conoscerlo e tutelarlo. La presenza di nidi deve essere vista non più come un problema, ma come una risorsa, un'opportunità", ha affermato Giuseppe Giglio, "il grillaio vive nel nostro centro storico e rischia di scomparire a seguito di ristrutturazioni nel centro storico. Per questo va fornita all'amministrazione una linea guida utile a salvaguardare i siti in cui i falchi vivono".