La città
Sindacati- amministrazione, confronto ancora senza risultati
Cgil, Cisl e Uil lamentano la mancanza di azioni concrete e proficue
Gravina - sabato 31 dicembre 2022
10.00
Dopo il comunicato giunta da Palazzo di Città sull'esito dell'incontro tra i sindacati e la pubblica amministrazione, qualcuno avrà pensato che sia finito tutto a "tarallucci e vino". Ebbene questo qualcuno si è di sicuro sbagliato. A dirlo a chiare lettere è Peppino Deleonardis, responsabile locale della Cgil, che congiuntamente alle altre sigle sindacali Cisl e Uil ha voluto fare un quadro chiaro della situazione.
Aver avuto degli incontri interlocutori con il governo della città e aver affrontato alcune tematiche delicate che interessano la comunità gravinese, non significa aver messo mano ai problemi e aver avuto risposte su questioni serie come energia rinnovabile, Pnrr e politiche sociali.
Se da un lato si dà atto alla pubblica amministrazione della disponibilità a costruire un confronto proficuo con le parti sociali; dall'altra – dicono le organizzazioni sindacali- c'è la volontà di "ribadire, come già annunciato nell'ultimo incontro sulle politiche sociali, che tali appuntamenti rischiano di essere improduttivi ed aleatori, se non concretamente supportati dalla volontà da parte dell'A.C. di fare del confronto partenariale, un metodo condiviso di costruzione e partecipazione democratica con le organizzazioni di rappresentanza sui temi dello sviluppo, qualità del lavoro, diritti e crescita del territorio e sui vari temi oggetto di confronto".
Insomma, passi in avanti rispetto al passato si sono registrati, ma- a detta dei sindacati- non ci sono state finora azioni concrete e proficue.
In particolare sulle fonti energetiche alternative i sindacati insistono su un confronto pubblico che coinvolga la cittadinanza informandola sui vari progetti che rischiano di "sconvolgere il paesaggio il territorio e le vocazioni produttive", trattando il tema anche attraverso la convocazione di un consiglio comunale monotematico. "Stigmatizziamo l'atteggiamento assunto dalla Giunta di ricevere singolarmente le società in interlocuzioni private senza un opportuno riscontro pubblico: il rischio è quello di chiedere sterili ristori ambientali privi di finalità, di progettualità o una idea condivisa con la comunità"- sottolineano le tre sigle sindacali che ricordano come la proposta già presentata sia quella di "approfondire le singole scelte progettuali per non incorrere in rischi ambientali, danni al paesaggistico e di alterazione di siti archeologici che questi impianti possono produrre". Alla tematica ambientale poi non va dimenticato di aggiunge quella occupazionale e gli eventuali benefici che ricadrebbero sulla comunità, "con l'impegno ad assumere come collettività una posizione univoca sul tema".
Altra questione rimasta insoluta è quella che riguarda le proposte avanzate circa sull'ipotesi di realizzare il Deposito Nazionale delle scorie Nucleari in località Zingariello. I sindacati ricordano la promessa dell'amministrazione di "assumere iniziative verso le istituzioni preposte, a partire dalla Regione". Pericolo discarica che, non va dimenticato, è tutt'altro che scongiurato.
Infine su Pnrr e appalti, "non si è andati al di là di una informativa generica" -dicono i sindacati che intendono ribadire la necessità di un tavolo permanente di confronto che porti alla costruzione di una programmazione condivisa, fatta di progetti ed investimenti realizzati "in una logica di pianificazione e compatibilità con le vocazioni del territorio e non in una visione di interventi assistenziali e a pioggia".
L'auspicio – affermano in conclusione le organizzazioni sindacali –"è che il confronto non sia vissuto come mero atto burocratico e di routine, ma che venga costruito e vissuto secondo i dettati del DPCM del 22/12/2021 e dal Piano Strategico dell'area Metropolitana del23 Maggio 2022 che fa del confronto e del rapporto con le OO.SS. e il partenariato economico e sociale la bussola per la costruzione di un percorso condiviso e democratico dello sviluppo del territorio".
Aver avuto degli incontri interlocutori con il governo della città e aver affrontato alcune tematiche delicate che interessano la comunità gravinese, non significa aver messo mano ai problemi e aver avuto risposte su questioni serie come energia rinnovabile, Pnrr e politiche sociali.
Se da un lato si dà atto alla pubblica amministrazione della disponibilità a costruire un confronto proficuo con le parti sociali; dall'altra – dicono le organizzazioni sindacali- c'è la volontà di "ribadire, come già annunciato nell'ultimo incontro sulle politiche sociali, che tali appuntamenti rischiano di essere improduttivi ed aleatori, se non concretamente supportati dalla volontà da parte dell'A.C. di fare del confronto partenariale, un metodo condiviso di costruzione e partecipazione democratica con le organizzazioni di rappresentanza sui temi dello sviluppo, qualità del lavoro, diritti e crescita del territorio e sui vari temi oggetto di confronto".
Insomma, passi in avanti rispetto al passato si sono registrati, ma- a detta dei sindacati- non ci sono state finora azioni concrete e proficue.
In particolare sulle fonti energetiche alternative i sindacati insistono su un confronto pubblico che coinvolga la cittadinanza informandola sui vari progetti che rischiano di "sconvolgere il paesaggio il territorio e le vocazioni produttive", trattando il tema anche attraverso la convocazione di un consiglio comunale monotematico. "Stigmatizziamo l'atteggiamento assunto dalla Giunta di ricevere singolarmente le società in interlocuzioni private senza un opportuno riscontro pubblico: il rischio è quello di chiedere sterili ristori ambientali privi di finalità, di progettualità o una idea condivisa con la comunità"- sottolineano le tre sigle sindacali che ricordano come la proposta già presentata sia quella di "approfondire le singole scelte progettuali per non incorrere in rischi ambientali, danni al paesaggistico e di alterazione di siti archeologici che questi impianti possono produrre". Alla tematica ambientale poi non va dimenticato di aggiunge quella occupazionale e gli eventuali benefici che ricadrebbero sulla comunità, "con l'impegno ad assumere come collettività una posizione univoca sul tema".
Altra questione rimasta insoluta è quella che riguarda le proposte avanzate circa sull'ipotesi di realizzare il Deposito Nazionale delle scorie Nucleari in località Zingariello. I sindacati ricordano la promessa dell'amministrazione di "assumere iniziative verso le istituzioni preposte, a partire dalla Regione". Pericolo discarica che, non va dimenticato, è tutt'altro che scongiurato.
Infine su Pnrr e appalti, "non si è andati al di là di una informativa generica" -dicono i sindacati che intendono ribadire la necessità di un tavolo permanente di confronto che porti alla costruzione di una programmazione condivisa, fatta di progetti ed investimenti realizzati "in una logica di pianificazione e compatibilità con le vocazioni del territorio e non in una visione di interventi assistenziali e a pioggia".
L'auspicio – affermano in conclusione le organizzazioni sindacali –"è che il confronto non sia vissuto come mero atto burocratico e di routine, ma che venga costruito e vissuto secondo i dettati del DPCM del 22/12/2021 e dal Piano Strategico dell'area Metropolitana del23 Maggio 2022 che fa del confronto e del rapporto con le OO.SS. e il partenariato economico e sociale la bussola per la costruzione di un percorso condiviso e democratico dello sviluppo del territorio".