Territorio
Sindaci e consiglieri ai seggi
Si vota per il rinnovo del consiglio metropolitano
Gravina - domenica 6 ottobre 2019
Seggi aperti dalle 8 alle 20 di oggi nel Palazzo della Città metropolitana di Bari per il rinnovo del Consiglio metropolitano di Bari.
Alle consultazioni non saranno chiamati i cittadini bensì trattandosi di elezioni di secondo livello, i componenti del Consiglio metropolitano sono eletti con voto diretto espresso dai sindaci e dai consiglieri comunali dei 41 Comuni dell'area metropolitana di Bari.
Sono in tutto 711 gli elettori mentre tre sono le liste: MoVimento 5Stelle, Città Insieme, Centrodestra Metropolitano.
Quattro sono invece i candidati dell'entroterra murgiano tra cui i tre gravinesi Rosa Cataldi, Mimmo Cardascia e Antonio Stragapede e l'altamurano Carlo Scarabaggio.
Il "peso" del voto di ogni elettore non è identico, ma dipende dalla popolazione del Comune presso cui esercita la carica: all'aumentare della popolazione aumenta il peso del voto.
I Comuni sono stati divisi in 5 fasce in base alla popolazione e, per ciascuna di esse, è stato determinato (con calcolo previsto dalla legge) un indice di ponderazione . Ad ogni fascia corrisponde un colore; agli amministratori che si recheranno al seggio sarà consegnata una scheda del colore corrispondente alla fascia di popolazione del Comune in cui esercita la carica.
L'elettore voterà sulla scheda per una delle liste ammesse e potrà esprimere un voto di preferenza per uno dei candidati di quella lista, scrivendone il cognome. Non è ammesso il voto disgiunto, né la doppia preferenza.
Alle consultazioni non saranno chiamati i cittadini bensì trattandosi di elezioni di secondo livello, i componenti del Consiglio metropolitano sono eletti con voto diretto espresso dai sindaci e dai consiglieri comunali dei 41 Comuni dell'area metropolitana di Bari.
Sono in tutto 711 gli elettori mentre tre sono le liste: MoVimento 5Stelle, Città Insieme, Centrodestra Metropolitano.
Quattro sono invece i candidati dell'entroterra murgiano tra cui i tre gravinesi Rosa Cataldi, Mimmo Cardascia e Antonio Stragapede e l'altamurano Carlo Scarabaggio.
Il "peso" del voto di ogni elettore non è identico, ma dipende dalla popolazione del Comune presso cui esercita la carica: all'aumentare della popolazione aumenta il peso del voto.
I Comuni sono stati divisi in 5 fasce in base alla popolazione e, per ciascuna di esse, è stato determinato (con calcolo previsto dalla legge) un indice di ponderazione . Ad ogni fascia corrisponde un colore; agli amministratori che si recheranno al seggio sarà consegnata una scheda del colore corrispondente alla fascia di popolazione del Comune in cui esercita la carica.
L'elettore voterà sulla scheda per una delle liste ammesse e potrà esprimere un voto di preferenza per uno dei candidati di quella lista, scrivendone il cognome. Non è ammesso il voto disgiunto, né la doppia preferenza.