La città
Solo il futuro è differenziato?
Resta un'incognita il presente della raccolta differenziata. Il Comune aspetta il nuovo bando e lavora allo statuto dell'Aro.
Gravina - martedì 13 novembre 2012
18.20
Gravina è una delle ultime città dell'ambito territoriale Bari 4 per la raccolta differenziata, ma lui non si spaventa.
All'indomani dell'articolo pubblicato da Gravinalife sui dati diffusi dall'ambito territoriale sulle percentuali per la raccolta differenziata dei comuni appartenenti all'ambito di riferimento, Alesio Valente non ce la fa a perdere il sorriso. Contattato telefonicamente, per capire quali siano le strategie comunali per migliorare e incentivare la raccolta differenziata, in un primo momento il sindaco taglia corto: "Purtroppo abbiamo ereditato una situazione allarmante e ci troviamo a gestire un vecchio appalto con cui ancora oggi dobbiamo fare i conti". Ma subito dopo la mente vola al futuro: "La scorsa estate la giunta regionale ha approvato la nuova legge per la definizione degli Aro ossia gli Ambiti di raccolta ottimali a cui spetta il compito di studiare e approvare il nuovo piano per la raccolta e lo smaltimento rifiuti. Ci stiamo lavorando".
In Puglia sono 38 gli Aro (8 per la provincia di Bari, 8 per Foggia, 11 per Lecce, 3 per la BAT, 3 per Brindisi e 5 per Taranto) con una popolazione mediamente attestata sui 100.000 abitanti. Il nuovo assetto, così come previsto dalla legge regionale 24/2012, è stato approvato il 23 ottobre in Giunta e agli Aro sono state definitivamente attribuite tutte le competenze per gestire "quella parte di servizi del ciclo dei rifiuti cosiddetti "labour intensive", ossia a bassi investimento ma con elevati costi di personale: nello specifico, spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani", si legge nel deliberato regionale. E in questi giorni, come osserva lui stesso sulla sua bacheca facebook indirettamente rispondendo agli echi di cronaca, il primo cittadino si dice impegnato, con i rappresentanti dei 7 comuni coinvolti nell'ambito di cui anche Gravina fa parte, a studiare il nuovo statuto con cui poi predisporre il futuro bando per lo smaltimento dei rifiuti: "Se tutto va bene, entro i primi mesi del 2013 saremo capaci di presentare il nuovo bando nel quale potremo prevedere tutti i servizi per incentivare la raccolta differenziata".
Resta invece fitto il mistero sui finanziamenti ai quali la passata amministrazione a guida di Giovanni Divella, tramite l'allora assessore all'ambiente Michele Lamuraglia, poco prima della fine prematura del mandato aveva candidato Gravina. Sulla questione il primo cittadino afferma: "Non ne sono a conoscenza".
All'indomani dell'articolo pubblicato da Gravinalife sui dati diffusi dall'ambito territoriale sulle percentuali per la raccolta differenziata dei comuni appartenenti all'ambito di riferimento, Alesio Valente non ce la fa a perdere il sorriso. Contattato telefonicamente, per capire quali siano le strategie comunali per migliorare e incentivare la raccolta differenziata, in un primo momento il sindaco taglia corto: "Purtroppo abbiamo ereditato una situazione allarmante e ci troviamo a gestire un vecchio appalto con cui ancora oggi dobbiamo fare i conti". Ma subito dopo la mente vola al futuro: "La scorsa estate la giunta regionale ha approvato la nuova legge per la definizione degli Aro ossia gli Ambiti di raccolta ottimali a cui spetta il compito di studiare e approvare il nuovo piano per la raccolta e lo smaltimento rifiuti. Ci stiamo lavorando".
In Puglia sono 38 gli Aro (8 per la provincia di Bari, 8 per Foggia, 11 per Lecce, 3 per la BAT, 3 per Brindisi e 5 per Taranto) con una popolazione mediamente attestata sui 100.000 abitanti. Il nuovo assetto, così come previsto dalla legge regionale 24/2012, è stato approvato il 23 ottobre in Giunta e agli Aro sono state definitivamente attribuite tutte le competenze per gestire "quella parte di servizi del ciclo dei rifiuti cosiddetti "labour intensive", ossia a bassi investimento ma con elevati costi di personale: nello specifico, spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani", si legge nel deliberato regionale. E in questi giorni, come osserva lui stesso sulla sua bacheca facebook indirettamente rispondendo agli echi di cronaca, il primo cittadino si dice impegnato, con i rappresentanti dei 7 comuni coinvolti nell'ambito di cui anche Gravina fa parte, a studiare il nuovo statuto con cui poi predisporre il futuro bando per lo smaltimento dei rifiuti: "Se tutto va bene, entro i primi mesi del 2013 saremo capaci di presentare il nuovo bando nel quale potremo prevedere tutti i servizi per incentivare la raccolta differenziata".
Resta invece fitto il mistero sui finanziamenti ai quali la passata amministrazione a guida di Giovanni Divella, tramite l'allora assessore all'ambiente Michele Lamuraglia, poco prima della fine prematura del mandato aveva candidato Gravina. Sulla questione il primo cittadino afferma: "Non ne sono a conoscenza".