Cronaca
Sorpresi a rubare in un panificio
Arrestati due 39enni gravinesi. I malviventi sono stati traditi dalle telecamere
Gravina - martedì 27 luglio 2010
11.08
Si sono impossessati del denaro presente in cassa, ma sono stati ripresi dalle telecamere di sorveglianza, quindi riconosciuti immediatamente ed acciuffati. Si tratta dei 39enni M.T. e G.M., entrambi di Gravina e già noti alle Forze dell'Ordine, arrestati lunedì dai Carabinieri con l'accusa di furto aggravato in concorso.
Il fatto si è verificato nella tarda mattinata quando in un panificio di largo San Francesco sono entrati due individui, appostatisi nei pressi del registratore di cassa. Approfittando di un attimo di distrazione della titolare, impegnata a servire altri clienti, uno si è piazzato per fungere da "palo" e l'altro ha rapidamente aperto la cassa impossessandosi del denaro contenuto. Conclusa l'operazione in pochi secondi, entrambi si sono dileguati a gambe levate, facendo perdere le proprie tracce.
Chiamate tramite il 112, sul posto sono piombate due pattuglie dell'Arma, una delle quali, ricevute indicazioni sulle caratteristiche fisiche dei ladri, si è posta sulle loro tracce. Altri militari, invece, appreso dell'esistenza di un impianto di videosorveglianza installato nel negozio, hanno visionato le immagini registrate, riuscendo in tal modo ad individuare i due ladri, a loro ben noti.
M.T., infatti, è stato subito dopo rintracciato presso la propria abitazione. Alle domande rivoltegli dai militari, ha ammesso le proprie responsabilità ed è quindi stato tratto in arresto.
G.M., invece, è stato rintracciato alcune ore più tardi in corso Di Vittorio. Accortosi della pattuglia, nel tentativo di sottrarsi alla cattura, si è nascosto sotto una panchina. Una volta fermato, l'uomo ha strattonato violentemente i militari, sferrando calci e pugni all'impazzata e riuscendo, in tal modo, a guadagnare la fuga, ma solo temporaneamente, poiché è stato bloccato e tratto in arresto.
La refurtiva, pari a circa 200 euro, è stata recuperata e restituita alla legittima proprietaria, grata ai carabinieri per la tempestività e l'efficacia dell'intervento. I due ladri, invece, sono stati rinchiusi nel carcere di Bari.
Il fatto si è verificato nella tarda mattinata quando in un panificio di largo San Francesco sono entrati due individui, appostatisi nei pressi del registratore di cassa. Approfittando di un attimo di distrazione della titolare, impegnata a servire altri clienti, uno si è piazzato per fungere da "palo" e l'altro ha rapidamente aperto la cassa impossessandosi del denaro contenuto. Conclusa l'operazione in pochi secondi, entrambi si sono dileguati a gambe levate, facendo perdere le proprie tracce.
Chiamate tramite il 112, sul posto sono piombate due pattuglie dell'Arma, una delle quali, ricevute indicazioni sulle caratteristiche fisiche dei ladri, si è posta sulle loro tracce. Altri militari, invece, appreso dell'esistenza di un impianto di videosorveglianza installato nel negozio, hanno visionato le immagini registrate, riuscendo in tal modo ad individuare i due ladri, a loro ben noti.
M.T., infatti, è stato subito dopo rintracciato presso la propria abitazione. Alle domande rivoltegli dai militari, ha ammesso le proprie responsabilità ed è quindi stato tratto in arresto.
G.M., invece, è stato rintracciato alcune ore più tardi in corso Di Vittorio. Accortosi della pattuglia, nel tentativo di sottrarsi alla cattura, si è nascosto sotto una panchina. Una volta fermato, l'uomo ha strattonato violentemente i militari, sferrando calci e pugni all'impazzata e riuscendo, in tal modo, a guadagnare la fuga, ma solo temporaneamente, poiché è stato bloccato e tratto in arresto.
La refurtiva, pari a circa 200 euro, è stata recuperata e restituita alla legittima proprietaria, grata ai carabinieri per la tempestività e l'efficacia dell'intervento. I due ladri, invece, sono stati rinchiusi nel carcere di Bari.