Cronaca
Sorvolo non autorizzato con parapendio nel Parco dell'Alta Murgia
Cinque persone denunciate dalla Forestale
Gravina - mercoledì 15 giugno 2016
11.58
E' di cinque persone denunciate il bilancio dell'ultima operazione condotta dal personale del Comando Stazione Forestale Parco di Gravina in Puglia, del Corpo Forestale dello Stato che ha colto in flagranza di reato, cinque persone, dotati di parapendii, sellette, caschi e radio ricetrasmittenti, intenti a effettuare decolli dal pendio murgiano e sorvolo non autorizzato in agro del Comune di Spinazzola, località "Giberna", nel Parco nazionale dell'Alta Murgia.
Il sorvolo non autorizzato, in qualsiasi area protetta nazionale, rappresenta un illecito di natura penale.
La suddetta attività, che sfruttava la naturale inclinazione orografica delle pendici murgiane e le correnti ascensionali di aria calda, costituiva fonte di disturbo per la fauna selvatica, in quanto il volo irregolare e imprevedibile del parapendio causa reazioni di fuga degli animali, con conseguenze potenzialmente negative per quanto riguarda la sopravvivenza, la nidificazione, la riproduzione e la migrazione.
Le cinque persone, residenti in diversi Comuni della provincia di Bari, sono state deferite alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani, per violazione della Legge 394/91 sulle Aree Protette, del D.P.R. 10.03.2004 istitutivo del Parco nazionale dell'Alta Murgia e del Regolamento Regionale Puglia sulle Misure di Conservazione relative a Zone Speciali di Conservazione e Zone di Protezione Speciale.
Agli stessi è stato elevato, in concorso tra loro, un Verbale amministrativo ai sensi dell'art. 30 della Legge 394/91, per violazione di disposizioni dell'Ente Parco nazionale dell'Alta Murgia.
Il sorvolo non autorizzato, in qualsiasi area protetta nazionale, rappresenta un illecito di natura penale.
La suddetta attività, che sfruttava la naturale inclinazione orografica delle pendici murgiane e le correnti ascensionali di aria calda, costituiva fonte di disturbo per la fauna selvatica, in quanto il volo irregolare e imprevedibile del parapendio causa reazioni di fuga degli animali, con conseguenze potenzialmente negative per quanto riguarda la sopravvivenza, la nidificazione, la riproduzione e la migrazione.
Le cinque persone, residenti in diversi Comuni della provincia di Bari, sono state deferite alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani, per violazione della Legge 394/91 sulle Aree Protette, del D.P.R. 10.03.2004 istitutivo del Parco nazionale dell'Alta Murgia e del Regolamento Regionale Puglia sulle Misure di Conservazione relative a Zone Speciali di Conservazione e Zone di Protezione Speciale.
Agli stessi è stato elevato, in concorso tra loro, un Verbale amministrativo ai sensi dell'art. 30 della Legge 394/91, per violazione di disposizioni dell'Ente Parco nazionale dell'Alta Murgia.