La città
Stanziati fondi per la lotta alla povertà
Un aiuto per i casi di maggiore disagio sociale
Gravina - martedì 22 dicembre 2020
La giunta comunale dà seguito al suo stesso deliberato, stanziando la somma di circa 180mila euro per il contrasto alla povertà. Il governo cittadino ha dato il via libera allo stanziamento dei fondi per aiutare le categorie sociali in difficoltà, acuita dal particolare momento caratterizzato dall'emergenza sanitaria causata dal coronavirus.
E così l'amministrazione comunale, facendo seguito al pubblico avviso per presentare istanza di sostegno al reddito da parte di "Persone e famiglie socialmente esposte", come ad esempio cittadini che per cause psico-sociali versano in condizioni di indigenza economica; famiglie con componenti in vigente stato di detenzione; ma anche cittadini ex detenuti dimessi dagli Istituti di pena da non più di 12 mesi e cittadini sottoposti a misure cautelari e/o preventive giudiziarie; oppure famiglie vittime del delitto e nuclei familiari con minori riconosciuti dalla sola madre, ha dato il via libera all'impegno delle somme necessarie per l'attivazione degli interventi di contrasto alla povertà. Sono circa 180mila euro che verranno erogati nella misura del 50% in contanti e 50% sotto forma di buoni pasto comunali.
I beneficiari della misura potranno usufruire di un sostegno economico che varia a secondo dei componenti del nucleo familiare, con un contributo di 150 euro per una persona e altre 50 euro per ogni eventuale ulteriore componente della famiglia, che diventano 75 euro in caso di minori. La concessione del contributo sarà erogata, tramite apposita graduatoria, fino ad esaurimento delle somme messe a disposizione dal bilancio comunale, riservandosi di poter mettere a disposizione altre somme per soddisfare le richieste degli ammessi al beneficio.
E così l'amministrazione comunale, facendo seguito al pubblico avviso per presentare istanza di sostegno al reddito da parte di "Persone e famiglie socialmente esposte", come ad esempio cittadini che per cause psico-sociali versano in condizioni di indigenza economica; famiglie con componenti in vigente stato di detenzione; ma anche cittadini ex detenuti dimessi dagli Istituti di pena da non più di 12 mesi e cittadini sottoposti a misure cautelari e/o preventive giudiziarie; oppure famiglie vittime del delitto e nuclei familiari con minori riconosciuti dalla sola madre, ha dato il via libera all'impegno delle somme necessarie per l'attivazione degli interventi di contrasto alla povertà. Sono circa 180mila euro che verranno erogati nella misura del 50% in contanti e 50% sotto forma di buoni pasto comunali.
I beneficiari della misura potranno usufruire di un sostegno economico che varia a secondo dei componenti del nucleo familiare, con un contributo di 150 euro per una persona e altre 50 euro per ogni eventuale ulteriore componente della famiglia, che diventano 75 euro in caso di minori. La concessione del contributo sarà erogata, tramite apposita graduatoria, fino ad esaurimento delle somme messe a disposizione dal bilancio comunale, riservandosi di poter mettere a disposizione altre somme per soddisfare le richieste degli ammessi al beneficio.