La città
Sparko: dall’ecomostro di via matera ad un parco urbano inclusivo
2 milioni per la rigenerazione dell’area dal piano nazionale per la riqualificazione delle aree urbane degradate
Gravina - mercoledì 11 dicembre 2024
8.55 Comunicato Stampa
SPARKO rientra nel piano nazionale per la riqualificazione delle aree urbane degradate e riguarda rigenerazione, accessibilità e fruizione del parco urbano di via Matera, finanziato con circa 2 milioni di euro. Cosa vuol dire SPARKO? Giocando con le parole del nostro parco/giardino segreto nel quartiere di San Sebastiano è nato il Secret PARK of San SebastianO.
Il progetto prevede la totale demolizione del rudere, un autentico ecomostro, e la creazione di un parco urbano. Il verde collega questa rovina alla viabilità pubblica di via Matera e di via Teano, arrivando al complesso monumentale di san Sebastiano e quindi a via Aspromonte. L'area è protetta dal caos urbano e quindi ben può accogliere un parco urbano immerso nel verde.
Il rudere una volta demolito lascerà il posto ad un nuovo polo di servizi per il cittadino, ma utilizzandone solo una minima parte: infatti la mission del progetto è stata quella di ridurre al minimo il consumo di suolo e sfruttare al massimo la parte di parco già compromessa. Quindi nel perimetro che originariamente occupava circa 740 mq, sarà allocato un edificio polifunzionale, in particolare gli uffici dei servizi sociali, per un ingombro di 340 mq mentre la restante parte sarà occupata da una skatepark.
Si otterrà così il miglioramento dell'accessibilità, della qualità dello spazio urbano, mediante l'aumento dello spazio fruibile a piedi; il miglioramento della inclusione sociale, favorita dalla maggiore accessibilità per tutti i cittadini; la risoluzione delle problematiche connesse all'utilizzo del Convento di San Sebastiano.
Il progetto prevede la totale demolizione del rudere, un autentico ecomostro, e la creazione di un parco urbano. Il verde collega questa rovina alla viabilità pubblica di via Matera e di via Teano, arrivando al complesso monumentale di san Sebastiano e quindi a via Aspromonte. L'area è protetta dal caos urbano e quindi ben può accogliere un parco urbano immerso nel verde.
Il rudere una volta demolito lascerà il posto ad un nuovo polo di servizi per il cittadino, ma utilizzandone solo una minima parte: infatti la mission del progetto è stata quella di ridurre al minimo il consumo di suolo e sfruttare al massimo la parte di parco già compromessa. Quindi nel perimetro che originariamente occupava circa 740 mq, sarà allocato un edificio polifunzionale, in particolare gli uffici dei servizi sociali, per un ingombro di 340 mq mentre la restante parte sarà occupata da una skatepark.
Si otterrà così il miglioramento dell'accessibilità, della qualità dello spazio urbano, mediante l'aumento dello spazio fruibile a piedi; il miglioramento della inclusione sociale, favorita dalla maggiore accessibilità per tutti i cittadini; la risoluzione delle problematiche connesse all'utilizzo del Convento di San Sebastiano.