Palazzo di città
Spettacoli nel centro storico: arriva il regolamento
Musica sino all'una di notte in estate. Poi stop al chiasso entro mezzanotte
Gravina - mercoledì 10 settembre 2014
9.55
In medio stat virtus.
Ovvero trovare un equilibrio tra le esigenze dei residenti che hanno diritto alla quiete e i commercianti che invece in un periodo di crisi come quello che stiamo attraversando devono inventarsi attrazioni e intrattenimenti vari per richiamare i clienti.
Dopo giorni di polemiche e di incontri tra i commercianti del centro storico e l'amministrazione comunale, la giunta ha deliberato una soluzione, sperimentale, per porre fine ai contrasti.
Una soluzione che prevede di dividere equamente i diritti e i doveri delle parti in causa durante l'anno. In pratica dal mese di aprile sino ad ottobre via libera a musica e spettacoli in piazza e nei locali commerciali sino all'una di notte. Da dicembre e gennaio, invece, stop alla musica e alle emissioni sonore entro mezzanotte. Esclusa invece qualsiasi attività sonora nelle vicinanze di case di riposo, ospedali e scuole, in quest'ultimo caso limitatamente agli orari coincidenti con l'espletamento delle attività didattiche.
"L'amministrazione comunale – fa sapere il primo cittadino attraverso una nota diffusa da palazzo di città - è da sempre impegnata nella rivitalizzazione del centro storico e del commercio ed è vicina nei fatti, con concrete azioni di sostegno anche sotto il profilo tributario, ai tanti giovani che hanno scelto di investire nel centro storico aprendo attività commerciali e promuovendo concerti ed eventi musicali. Per tale motivo siamo intervenuti prontamente, auspicando il contributo di tutti: occorrono rispetto dei diritti dei cittadini, ma anche la giusta dose di tolleranza, per evitare che il cuore pulsante della città si trasformi in un dormitorio" aggiunge Valente commentando la delibera di giunta proposta dagli assessorati all'ambiente e al commercio.
Una soluzione che intende mettere fine alle polemiche e regolamentare le attività del centro storico per rendere possibile la convivenza tra residenti e commercianti e, soprattutto, per non vanificare le tante iniziative che l'amministrazione ha avviato per rivitalizzare il cuore antico del paese.
Resta un dubbio: ma nei mesi non regolamentati (febbraio, marzo, novembre) chi la spunta?
Ovvero trovare un equilibrio tra le esigenze dei residenti che hanno diritto alla quiete e i commercianti che invece in un periodo di crisi come quello che stiamo attraversando devono inventarsi attrazioni e intrattenimenti vari per richiamare i clienti.
Dopo giorni di polemiche e di incontri tra i commercianti del centro storico e l'amministrazione comunale, la giunta ha deliberato una soluzione, sperimentale, per porre fine ai contrasti.
Una soluzione che prevede di dividere equamente i diritti e i doveri delle parti in causa durante l'anno. In pratica dal mese di aprile sino ad ottobre via libera a musica e spettacoli in piazza e nei locali commerciali sino all'una di notte. Da dicembre e gennaio, invece, stop alla musica e alle emissioni sonore entro mezzanotte. Esclusa invece qualsiasi attività sonora nelle vicinanze di case di riposo, ospedali e scuole, in quest'ultimo caso limitatamente agli orari coincidenti con l'espletamento delle attività didattiche.
"L'amministrazione comunale – fa sapere il primo cittadino attraverso una nota diffusa da palazzo di città - è da sempre impegnata nella rivitalizzazione del centro storico e del commercio ed è vicina nei fatti, con concrete azioni di sostegno anche sotto il profilo tributario, ai tanti giovani che hanno scelto di investire nel centro storico aprendo attività commerciali e promuovendo concerti ed eventi musicali. Per tale motivo siamo intervenuti prontamente, auspicando il contributo di tutti: occorrono rispetto dei diritti dei cittadini, ma anche la giusta dose di tolleranza, per evitare che il cuore pulsante della città si trasformi in un dormitorio" aggiunge Valente commentando la delibera di giunta proposta dagli assessorati all'ambiente e al commercio.
Una soluzione che intende mettere fine alle polemiche e regolamentare le attività del centro storico per rendere possibile la convivenza tra residenti e commercianti e, soprattutto, per non vanificare le tante iniziative che l'amministrazione ha avviato per rivitalizzare il cuore antico del paese.
Resta un dubbio: ma nei mesi non regolamentati (febbraio, marzo, novembre) chi la spunta?