Eventi
Sport e Legalità con Mario Conte
Il giudice presenta a Gravina il suo libro
Gravina - mercoledì 29 luglio 2015
18.13
Legalità, cultura del rispetto, educazione e speranza. Questi i temi affrontati nel secondo incontro della rassegna Notti d'Autore.
La serata ha visto protagonisti Maria Dimattia, corrispondete della Gazzetta del Mezzogiorno, il sindaco di Gravina, Alesio Valente e Mario Conte, Giudice della Corte di Appello di Palermo autore di "I dici dieci passi. Piccolo breviario sulla legalità", ovvero la sintesi dell'incontro tra lo stesso Conte e Flavio Tranquillo, all'incrocio fra sport e impegno civile.
Tanti i temi affrontati, primo fra tutti il rispetto delle regole, e tante le esperienze di vita raccontate dal Giudice nei suoi molteplici incontri, soprattutto con gli studenti durante le sue incursioni nelle scuole. "Legalità non è un concetto astratto" ripete in più occasioni Conte ma "il risultato di un lavoro continuo e costante fatto a diversi livelli".
Dalla famiglia, alla scuola, alle associazioni per poi giungere alle istituzioni "a cui spetta il compito di far rispettare le regole del vivere civile".
Parole a cui fa eco il sindaco che ribadisce l'importanza dell'educazione e della prevenzione "perché dinanzi alle sentenze, la società ha già fallito".
Conte è un fiume in piena. Durante al serata racconta la sua esperienza e la arricchisce con le storie e gli esempi di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e i ragazzi dell'associazione "Addio pizzo".
"Siamo tutti responsabili del fallimento della nostra società. Se non abbiamo fatto nulla contro quei pochi che hanno portato il degrado del nostro vivere civile, ora è giunto il tempo di prendere coscienza e di reagire".
E la prima reazione non può che partire dai giovani.
La serata è un lungo, piacevolissimo, dialogo ricco di fatti concreti ma altrettanto carico di speranza.
La serata ha visto protagonisti Maria Dimattia, corrispondete della Gazzetta del Mezzogiorno, il sindaco di Gravina, Alesio Valente e Mario Conte, Giudice della Corte di Appello di Palermo autore di "I dici dieci passi. Piccolo breviario sulla legalità", ovvero la sintesi dell'incontro tra lo stesso Conte e Flavio Tranquillo, all'incrocio fra sport e impegno civile.
Tanti i temi affrontati, primo fra tutti il rispetto delle regole, e tante le esperienze di vita raccontate dal Giudice nei suoi molteplici incontri, soprattutto con gli studenti durante le sue incursioni nelle scuole. "Legalità non è un concetto astratto" ripete in più occasioni Conte ma "il risultato di un lavoro continuo e costante fatto a diversi livelli".
Dalla famiglia, alla scuola, alle associazioni per poi giungere alle istituzioni "a cui spetta il compito di far rispettare le regole del vivere civile".
Parole a cui fa eco il sindaco che ribadisce l'importanza dell'educazione e della prevenzione "perché dinanzi alle sentenze, la società ha già fallito".
Conte è un fiume in piena. Durante al serata racconta la sua esperienza e la arricchisce con le storie e gli esempi di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e i ragazzi dell'associazione "Addio pizzo".
"Siamo tutti responsabili del fallimento della nostra società. Se non abbiamo fatto nulla contro quei pochi che hanno portato il degrado del nostro vivere civile, ora è giunto il tempo di prendere coscienza e di reagire".
E la prima reazione non può che partire dai giovani.
La serata è un lungo, piacevolissimo, dialogo ricco di fatti concreti ma altrettanto carico di speranza.