Cronaca
Squilla il telefono, occhio alla truffa
Smascherata organizzazione che truffava i commerciati.Pagavano la merce con assegni rubati.
Gravina - martedì 23 dicembre 2014
9.02
Con la crisi economica che non accenna a risolversi e le imminenti festività natalizie, il rischio di finire nella rete dei truffatori diventa concreto. Una brutta avventura già capitata ad alcuni esercenti locali raggirati da una banda ben organizzata di ladri.
L'organizzazione è stata fermata dagli agenti del Commissariato di Gravina che hanno denunciato tutti i componenti all'autorità giudiziaria.
La truffa era studiata nei minimi dettagli.
Un primo complice, sotto falsa identità, contattava telefonicamente il commerciante di turno avvisandolo di preparare una determinata merce che di li a poco, un parente o un amico sarebbe passato a ritirare. Prontamente il fantomatico parente si materializzava nel negozio, ritirava la merce e saldava il debito con un assegno.
Quasi sempre toccava all'ignaro commerciante scoprire la truffa al momento dell'incasso dell'assegno che sistematicamente risultava rubato.
In questo modo nella rete dei malviventi sono finiti diversi esercizi commerciali tra negozi di abbigliamento, oggettistica, alimentari e produttori di prodotti tipici per un danno economico che è ancora in via di accertamento.
Scattate le denunce, gli agenti del commissariato di Gravina al termine di una complessa indagine sono riusciti a identificare i componenti della banda, tutti noti alle forze dell'ordine e già accusati per reati specifici, e a denunciarli alla Procura di Bari.
Intanto, in attesa che la giustizia faccia il suo corso, è stato predisposto con la collaborazione di tutte le forze dell'ordine competenti nel territorio cittadino, un servizio di controllo del territorio per scongiurare il perdurare di queste attività criminali che rischiano di piegare ulteriormente il settore del commercio.
L'organizzazione è stata fermata dagli agenti del Commissariato di Gravina che hanno denunciato tutti i componenti all'autorità giudiziaria.
La truffa era studiata nei minimi dettagli.
Un primo complice, sotto falsa identità, contattava telefonicamente il commerciante di turno avvisandolo di preparare una determinata merce che di li a poco, un parente o un amico sarebbe passato a ritirare. Prontamente il fantomatico parente si materializzava nel negozio, ritirava la merce e saldava il debito con un assegno.
Quasi sempre toccava all'ignaro commerciante scoprire la truffa al momento dell'incasso dell'assegno che sistematicamente risultava rubato.
In questo modo nella rete dei malviventi sono finiti diversi esercizi commerciali tra negozi di abbigliamento, oggettistica, alimentari e produttori di prodotti tipici per un danno economico che è ancora in via di accertamento.
Scattate le denunce, gli agenti del commissariato di Gravina al termine di una complessa indagine sono riusciti a identificare i componenti della banda, tutti noti alle forze dell'ordine e già accusati per reati specifici, e a denunciarli alla Procura di Bari.
Intanto, in attesa che la giustizia faccia il suo corso, è stato predisposto con la collaborazione di tutte le forze dell'ordine competenti nel territorio cittadino, un servizio di controllo del territorio per scongiurare il perdurare di queste attività criminali che rischiano di piegare ulteriormente il settore del commercio.