Cronaca
Stalking nei confronti dell’ex moglie
Arrestato un operaio di 40 anni. L'uomo accusava la moglie di non fargli vedere la figlia
Gravina - mercoledì 22 giugno 2011
12.08
Nonostante le numerose diffide dall'avvicinarsi all'ex coniuge, V.C., un operaio di 40 anni incensurato, ha perseguitato per tre anni l'ex moglie, R. C., una donna di 40 anni, impiegata part-time presso un'azienda locale.
La donna, al quarto mese di gravidanza, si era ricostruita una nuova vita affettiva ma l'ex marito non riusciva a darsi pace per aver perso il suo affetto così aveva cominciato a minacciare la sua compagna, anticipandola nei suoi movimenti. L'uomo, inoltre, accusava la donna di non fargli vedere la figlia che dopo la separazione legale era stata affidata alla madre. In realtà, era la bimba che negli ultimi tempi non voleva frequentare il padre a causa della sua condotta di vita poco affidabile.
Piazzatosi davanti alla scuola di ballo sita in una pubblica via di Gravina, dove l'ex moglie accompagna la loro figlia di otto anni, l'altra mattina, ha cominciato prima a riempirla di ingiurie, per poi passare ad un'aggressione fisica. La donna spaventata, si è messa a correre lungo la strada, cercando l'aiuto di un'autovettura di passaggio che l'ha accompagnata al pronto soccorso dell'ospedale di Gravina.
Giunta in loco, i medici gli avrebbero diagnosticato un trauma da strangolamento e stato d'ansia giudicandola guaribile in tre giorni.
Nel frattempo qualcuno ha allertato il locale Commissariato della Polizia di Stato che ha inviato sul posto agenti che conoscono bene le abitudini di V.C., tant'è vero che si sono posizionati nei pressi della scuola di ballo, sicuri che sarebbe tornato l'uomo nella speranza di incrociare di nuovo l'ex moglie, visto che aveva lasciato lì la propria auto. E, invece, al posto dell'ex-moglie, l'uomo ha incontrato i poliziotti, che l'hanno arrestato e associato alla casa circondariale di Bari per stalking e lesioni personali trovandolo in possesso di un rasoio da barba affilatissimo di tipo professionale con cui molto probabilmente aveva intenzione di aggredire nuovamente la donna.
La donna, al quarto mese di gravidanza, si era ricostruita una nuova vita affettiva ma l'ex marito non riusciva a darsi pace per aver perso il suo affetto così aveva cominciato a minacciare la sua compagna, anticipandola nei suoi movimenti. L'uomo, inoltre, accusava la donna di non fargli vedere la figlia che dopo la separazione legale era stata affidata alla madre. In realtà, era la bimba che negli ultimi tempi non voleva frequentare il padre a causa della sua condotta di vita poco affidabile.
Piazzatosi davanti alla scuola di ballo sita in una pubblica via di Gravina, dove l'ex moglie accompagna la loro figlia di otto anni, l'altra mattina, ha cominciato prima a riempirla di ingiurie, per poi passare ad un'aggressione fisica. La donna spaventata, si è messa a correre lungo la strada, cercando l'aiuto di un'autovettura di passaggio che l'ha accompagnata al pronto soccorso dell'ospedale di Gravina.
Giunta in loco, i medici gli avrebbero diagnosticato un trauma da strangolamento e stato d'ansia giudicandola guaribile in tre giorni.
Nel frattempo qualcuno ha allertato il locale Commissariato della Polizia di Stato che ha inviato sul posto agenti che conoscono bene le abitudini di V.C., tant'è vero che si sono posizionati nei pressi della scuola di ballo, sicuri che sarebbe tornato l'uomo nella speranza di incrociare di nuovo l'ex moglie, visto che aveva lasciato lì la propria auto. E, invece, al posto dell'ex-moglie, l'uomo ha incontrato i poliziotti, che l'hanno arrestato e associato alla casa circondariale di Bari per stalking e lesioni personali trovandolo in possesso di un rasoio da barba affilatissimo di tipo professionale con cui molto probabilmente aveva intenzione di aggredire nuovamente la donna.