Palazzo di città
Stop al contributo, disoccupati impiegati dal Comune
In 70 a rotazione saranno impegnati in attività di interesse sociale
Gravina - martedì 6 maggio 2014
16.39
Parte domani mattina il progetto sperimentale promosso dal Comune di Gravina in Puglia con il quale l'amministrazione intende fermare i contributi meramente assistenzialistici per le famiglie in difficoltà. Al loro posto, i vouchers da erogare a fronte di una prestazione di servizio per la collettività.
L'iniziativa promossa dall'assessorato alle politiche e gestita in collaborazione con la onlus "Opera Mariana del Samaritano", che già dal 2011 cura il servizio di accoglienza, ascolto ed orientamento alle famiglie in difficoltà, mira a offrire una valido aiuto "attraverso modalità innovative puntano ad offrire risposte concrete ed immediate a tanti nuclei familiari che sempre più spesso si ritrovano in condizione di non poter più neppure garantirsi i pasti o cure sanitarie minime e indispensabili" spiega l'assessore Felice Lafabiana.
I vouchers, erogati non in via continuativa ma solo per comprovati casi di emergenza sociale, sono legati alla disponibilità ad adoperarsi in servizi di utilità sociale, quali ad esempio la sorveglianza davanti alle scuole, negli orari di inizio e fine delle lezioni, oppure ancora nel monitoraggio dei sottopassi cittadini, in particolare di quello della stazione ferroviaria, per contribuire alla prevenzione del vandalismo.
Una settantina le persone coinvolte, che a turno saranno impiegate nelle attività di interesse sociale ed alle quali sono destinati i corsi di formazione promossi dal Comune, aperti dal saluto dell'assessore Lafabiana e del responsabile del settore servizi sociali del Municipio, Gianni Tullo, ed affidati all'assistente sociale Vincenzo Tota ed al maresciallo Anna Sportella, sottufficiale della Polizia Municipale gravinese che un ruolo determinante avrà nella riuscita dell'operazione. "Abbiamo cercato di rovesciare l'ottica delle politiche sociali, privilegiando un approccio che tende ad abbandonare la visione assistenzialistica a vantaggio di una scelta che si caratterizza per la sua valenza socialmente rilevante", chiosa l'assessore Lafabiana, aggiungendo: "Valuteremo l'esito della sperimentazione in corso, pronti a riproporre il progetto e ad estenderlo, sia allargando la platea dei beneficiari sia prevedendo nuove attività di interesse sociale, di concerto con gli altri assessorati".
L'iniziativa promossa dall'assessorato alle politiche e gestita in collaborazione con la onlus "Opera Mariana del Samaritano", che già dal 2011 cura il servizio di accoglienza, ascolto ed orientamento alle famiglie in difficoltà, mira a offrire una valido aiuto "attraverso modalità innovative puntano ad offrire risposte concrete ed immediate a tanti nuclei familiari che sempre più spesso si ritrovano in condizione di non poter più neppure garantirsi i pasti o cure sanitarie minime e indispensabili" spiega l'assessore Felice Lafabiana.
I vouchers, erogati non in via continuativa ma solo per comprovati casi di emergenza sociale, sono legati alla disponibilità ad adoperarsi in servizi di utilità sociale, quali ad esempio la sorveglianza davanti alle scuole, negli orari di inizio e fine delle lezioni, oppure ancora nel monitoraggio dei sottopassi cittadini, in particolare di quello della stazione ferroviaria, per contribuire alla prevenzione del vandalismo.
Una settantina le persone coinvolte, che a turno saranno impiegate nelle attività di interesse sociale ed alle quali sono destinati i corsi di formazione promossi dal Comune, aperti dal saluto dell'assessore Lafabiana e del responsabile del settore servizi sociali del Municipio, Gianni Tullo, ed affidati all'assistente sociale Vincenzo Tota ed al maresciallo Anna Sportella, sottufficiale della Polizia Municipale gravinese che un ruolo determinante avrà nella riuscita dell'operazione. "Abbiamo cercato di rovesciare l'ottica delle politiche sociali, privilegiando un approccio che tende ad abbandonare la visione assistenzialistica a vantaggio di una scelta che si caratterizza per la sua valenza socialmente rilevante", chiosa l'assessore Lafabiana, aggiungendo: "Valuteremo l'esito della sperimentazione in corso, pronti a riproporre il progetto e ad estenderlo, sia allargando la platea dei beneficiari sia prevedendo nuove attività di interesse sociale, di concerto con gli altri assessorati".