
Territorio
"Strategie locali, impatti globali”, un incontro al Parco
Esplorare le possibilità offerte dai crediti di carbonio per la gestione sostenibile delle aree forestali.
Gravina - martedì 18 febbraio 2025
11.41
Che cos'è un credito di carbonio?
Questa è la domanda a cui si è cercato di dare risposta nell'incontro svoltosi ieri presso la sede del Parco Nazionale dell'Alta Murgia a Gravina. Il tema "Strategie locali, impatti globali" è stato al centro del confronto tra istituzioni, imprese e le amministrazioni dei quindici comuni del Geoparco che hanno discusso sulla gestione sostenibile delle aree boschive. Ad organizzare l'appuntamento insieme all'ente dell'area protetta murgiana, sono state la Andriani Spa., e la Tree-Fair. Un appuntamento- spiegano gli organizzatori- "per esplorare le possibilità offerte dai crediti di carbonio per la gestione sostenibile delle aree forestali".
Al convegno sono intervenuti Francesco Tarantini, Commissario Straordinario del Parco Nazionale Alta Murgia; Michele Andriani, Presidente Andriani SpA; Lorenzo Picco e Simone Piccolo, Tree-Fair; Danilo Marvaldi, Vicesindaco del comune di Molini di Triora; Antonio Brunori, Segretario generale PEFC Italia; Fiorenza Pascazio, Presidente ANCI Puglia; Sergio Fontana, Presidente Confindustria Puglia; Antonio Vasile, Presidente Aeroporti di Puglia e Domenico Campanile, Dirigente Regione Puglia Sezione Gestione Sostenibile e Tutela delle Risorse Forestali e Naturali.
E le risposte alla domanda iniziale non sono mancate. Infatti, il credito di carbonio- è stato spiegato nel corso dell'incontro- "È un certificato che attesta la rimozione o la mancata emissione di 1 tonnellata di CO₂ grazie all'implementazione di progetti ambientali. Aziende ed enti possono contribuire attivamente alla tutela dei boschi attraverso l'acquisto di crediti di carbonio. I crediti di carbonio sono generati da progetti di gestione forestale sostenibile che aumentano la capacità di una foresta di assorbire CO₂ rispetto a quanto farebbe naturalmente. Questo può includere tecniche di selvicoltura e ripristino delle foreste danneggiate".
Un importante momento di confronto che- concludono gli organizzatori- "rappresenta un primo passo verso l'integrazione di strategie ambientali nei piani di sviluppo locale, con uno sguardo rivolto alla tutela del nostro patrimonio naturale".
Questa è la domanda a cui si è cercato di dare risposta nell'incontro svoltosi ieri presso la sede del Parco Nazionale dell'Alta Murgia a Gravina. Il tema "Strategie locali, impatti globali" è stato al centro del confronto tra istituzioni, imprese e le amministrazioni dei quindici comuni del Geoparco che hanno discusso sulla gestione sostenibile delle aree boschive. Ad organizzare l'appuntamento insieme all'ente dell'area protetta murgiana, sono state la Andriani Spa., e la Tree-Fair. Un appuntamento- spiegano gli organizzatori- "per esplorare le possibilità offerte dai crediti di carbonio per la gestione sostenibile delle aree forestali".
Al convegno sono intervenuti Francesco Tarantini, Commissario Straordinario del Parco Nazionale Alta Murgia; Michele Andriani, Presidente Andriani SpA; Lorenzo Picco e Simone Piccolo, Tree-Fair; Danilo Marvaldi, Vicesindaco del comune di Molini di Triora; Antonio Brunori, Segretario generale PEFC Italia; Fiorenza Pascazio, Presidente ANCI Puglia; Sergio Fontana, Presidente Confindustria Puglia; Antonio Vasile, Presidente Aeroporti di Puglia e Domenico Campanile, Dirigente Regione Puglia Sezione Gestione Sostenibile e Tutela delle Risorse Forestali e Naturali.
E le risposte alla domanda iniziale non sono mancate. Infatti, il credito di carbonio- è stato spiegato nel corso dell'incontro- "È un certificato che attesta la rimozione o la mancata emissione di 1 tonnellata di CO₂ grazie all'implementazione di progetti ambientali. Aziende ed enti possono contribuire attivamente alla tutela dei boschi attraverso l'acquisto di crediti di carbonio. I crediti di carbonio sono generati da progetti di gestione forestale sostenibile che aumentano la capacità di una foresta di assorbire CO₂ rispetto a quanto farebbe naturalmente. Questo può includere tecniche di selvicoltura e ripristino delle foreste danneggiate".
Un importante momento di confronto che- concludono gli organizzatori- "rappresenta un primo passo verso l'integrazione di strategie ambientali nei piani di sviluppo locale, con uno sguardo rivolto alla tutela del nostro patrimonio naturale".