La città
Studio di consulenza legale per non abbienti
La “clientela” cresce, ma c’è ancora tanta diffidenza
Gravina - mercoledì 25 gennaio 2012
7.49
Si inaugurava a fine settembre. A distanza di 4 mesi quello che era un esperimento si è trasformato in una realtà consolidata. Lo studio di consulenza legale per non abbienti, fortemente voluto da padre Mario e sito nello spiazzale della parrocchia San Francesco di Gravina, sta già producendo i suoi frutti. A darcene conferma l'avvocato Annalisa Raguso che in prima persona gestisce lo studio, garantendo a padre Mario e soprattutto a quanti hanno bisogno di assistenza legale, professionalità e gratuità.
"Lo studio sta crescendo. Io seguo personalmente una serie di controversie, in altri casi mi faccio da tramite per chiedere il gratuito patrocinio. La maggior parte dei contenziosi verte in materia di diritto di famiglia e non sono pochi i casi in cui è doveroso far intervenire i servizi sociali. Tanta gente che si rivolge a noi non è di Gravina".
Così anche coloro che pur non versando in condizioni economiche idilliache, sono titolari di diritti e meritevoli di essere ascoltati e consigliati, finalmente hanno trovato spazio…se non fosse, ha precisato l'avvocato Raguso, che in tanti ancora mostrano diffidenza. "Un conto è raccontare di sé ad un prete, un conto è fidarsi di un avvocato".
Spinta dall'esigenza di voler rassicurare quanti ancora non hanno varcato quella soglia, pur volendo, l'avv. Raguso garantisce che la professionalità e la deontologia degli avvocati impone il segreto professionale. "Mi auguro che tanta gente si avvicini a noi senza timore e senza vergogna", ha concluso l'avvocato.
"Lo studio sta crescendo. Io seguo personalmente una serie di controversie, in altri casi mi faccio da tramite per chiedere il gratuito patrocinio. La maggior parte dei contenziosi verte in materia di diritto di famiglia e non sono pochi i casi in cui è doveroso far intervenire i servizi sociali. Tanta gente che si rivolge a noi non è di Gravina".
Così anche coloro che pur non versando in condizioni economiche idilliache, sono titolari di diritti e meritevoli di essere ascoltati e consigliati, finalmente hanno trovato spazio…se non fosse, ha precisato l'avvocato Raguso, che in tanti ancora mostrano diffidenza. "Un conto è raccontare di sé ad un prete, un conto è fidarsi di un avvocato".
Spinta dall'esigenza di voler rassicurare quanti ancora non hanno varcato quella soglia, pur volendo, l'avv. Raguso garantisce che la professionalità e la deontologia degli avvocati impone il segreto professionale. "Mi auguro che tanta gente si avvicini a noi senza timore e senza vergogna", ha concluso l'avvocato.