Palazzo di città
Su via Porticella si esprime la III Commissione
Nei prossimi mesi, sarà verificato lo stato di avanzamento dei lavori di ripristino dei luoghi e dello status quo
Gravina - sabato 28 ottobre 2017
11.45
Riceviamo e pubblichiamo la nota inviata pochi minuti fa alla nostra Redazione dai consiglieri componenti della III Commissione - Angelo Lapolla, Ezio Simone, Ignazio Lovero, Maria Ariani e Mariella Lupoli - in risposta alle polemiche sollevatesi in merito alle operazioni di bitumazione di via Porticella.
"In seguito a perplessità sollevate prima e insistenti segnalazioni da parte di concittadini in questi giorni, riguardanti i lavori di rifacimento del manto stradale che interessano via Porticella, già in data 12 ottobre, successivamente a sopralluogo in sito, la III commissione (tra le cui competenze rientra la manutenzione delle strade) provvedeva a richiedere e ottenere dagli uffici di competenza delucidazioni in merito e informazioni tecniche relative alle questioni che di seguito si riportano.
L'interpellato dirigente responsabile Ing. Onofrio Tragni, assicurando che i lavori non potevano e non dovevano "coprire" in alcun modo i basolati lapidei presenti ai margini della sede stradale, sottolineava l'importanza di intervenire tempestivamente con il rifacimento della bitumazione nella sede centrale, previo scarificazione del supporto, onde evitare cadute e causazioni di sinistri (generanti a loro volta istanze di risarcimento danni formulate all'indirizzo dell'Ente Comunale) che hanno caratterizzato negli ultimi tempi tale via.
All'obiezione sul rifacimento della stessa con "chianche" sono seguite in risposta le motivazioni di "carattere d'urgenza" ed "economicità del processo già intrapreso".
Infine, lo stesso dirigente, asseriva che i lavori avrebbero avuto durata limitata, per cui le chianche - non più presenti in loco poiché rimosse decenni fa per lavori riguardanti sottoservizi - sarebbero state reinserite a breve (in seguito all'ottenimento di nuovi finanziamenti).
Auspicando l'ottenimento, in tempi brevi, delle somme che restituirebbero alla comunità una via storica che tra l'altro nella sua toponomastica racconta le vite di generazioni che si sono susseguite, quanto detto, stimola una riflessione importante sulla vicenda: questa oggi è divenuta sveglia di sentimenti collettivi - forza di una comunità che si prepara ad affrontare nuove sfide: vedi Matera 2019!
La politica che oggi ci unisce per il bene comune è convinta che attraverso la collaborazione di tutti si possa progredire, migliorare, e salvaguardare il nostro patrimonio culturale, e la bellezza della nostra Gravina.
L'intervento di attenzionare la problematica, prima che per ragioni di servizio verso la collettività, è stato fondato sul senso di dovere civico verso i concittadini, che non meritano di essere privati della eredità storica concessaci dai nostri avi.
Pertanto la III Commissione si interfaccerá, nei prossimi mesi, con il dirigente responsabile dei lavori, nonché con tutto l'ufficio tecnico, onde verificare lo stato di avanzamento delle operazioni di ripristino dei luoghi e dello status quo.
Perché tutti noi lo meritiamo. Perché Gravina lo merita!!"
"In seguito a perplessità sollevate prima e insistenti segnalazioni da parte di concittadini in questi giorni, riguardanti i lavori di rifacimento del manto stradale che interessano via Porticella, già in data 12 ottobre, successivamente a sopralluogo in sito, la III commissione (tra le cui competenze rientra la manutenzione delle strade) provvedeva a richiedere e ottenere dagli uffici di competenza delucidazioni in merito e informazioni tecniche relative alle questioni che di seguito si riportano.
L'interpellato dirigente responsabile Ing. Onofrio Tragni, assicurando che i lavori non potevano e non dovevano "coprire" in alcun modo i basolati lapidei presenti ai margini della sede stradale, sottolineava l'importanza di intervenire tempestivamente con il rifacimento della bitumazione nella sede centrale, previo scarificazione del supporto, onde evitare cadute e causazioni di sinistri (generanti a loro volta istanze di risarcimento danni formulate all'indirizzo dell'Ente Comunale) che hanno caratterizzato negli ultimi tempi tale via.
All'obiezione sul rifacimento della stessa con "chianche" sono seguite in risposta le motivazioni di "carattere d'urgenza" ed "economicità del processo già intrapreso".
Infine, lo stesso dirigente, asseriva che i lavori avrebbero avuto durata limitata, per cui le chianche - non più presenti in loco poiché rimosse decenni fa per lavori riguardanti sottoservizi - sarebbero state reinserite a breve (in seguito all'ottenimento di nuovi finanziamenti).
Auspicando l'ottenimento, in tempi brevi, delle somme che restituirebbero alla comunità una via storica che tra l'altro nella sua toponomastica racconta le vite di generazioni che si sono susseguite, quanto detto, stimola una riflessione importante sulla vicenda: questa oggi è divenuta sveglia di sentimenti collettivi - forza di una comunità che si prepara ad affrontare nuove sfide: vedi Matera 2019!
La politica che oggi ci unisce per il bene comune è convinta che attraverso la collaborazione di tutti si possa progredire, migliorare, e salvaguardare il nostro patrimonio culturale, e la bellezza della nostra Gravina.
L'intervento di attenzionare la problematica, prima che per ragioni di servizio verso la collettività, è stato fondato sul senso di dovere civico verso i concittadini, che non meritano di essere privati della eredità storica concessaci dai nostri avi.
Pertanto la III Commissione si interfaccerá, nei prossimi mesi, con il dirigente responsabile dei lavori, nonché con tutto l'ufficio tecnico, onde verificare lo stato di avanzamento delle operazioni di ripristino dei luoghi e dello status quo.
Perché tutti noi lo meritiamo. Perché Gravina lo merita!!"