Eventi
Successone per l’estate di San Martino
Tra tours, degustazioni e feste popolari l’evento ha catturato l’attenzione di moltissima gente
Gravina - martedì 14 novembre 2023
11.46
Il centro storico della nostra meravigliosa Gravina non è sempre valorizzato e conosciuto come dovrebbe ma, per fortuna, c'è ancora chi lo ama e sfrutta al meglio il suo potenziale.
Di certo la manifestazione "L'estate di San Martino" ha attirato moltissima gente permettendole di riscoprire l'ipogeo di Via Aquila e lo storico "forno a due porte", attraverso visite guidate, laboratori vari e feste popolari.
L'evento si è sviluppato in più serate, dal 10 al 13 Novembre, proponendo attività adatte ai più piccini, come il laboratorio di artigianato artistico attraverso il racconto e la decorazione del fischietto Cola Cola, e agli adulti, come il percorso gusto-olfattivo organolettico negli antichi luoghi sotterranei di produzione del vino.
La visita guidata all'interno dell'ipogeo di Via Aquila, chiamata prima la "Strettoia del forno a due porte", proposta più volte nel corso del programma, ha trasportato i partecipanti nel mondo della produzione del vino.
Scendendo in profondità nelle cantine di Rino Cirasola i partecipanti hanno potuto conoscere la funzione del palmento: una vasca ampia e non troppo profonda utilizzata per la fermentazione del mosto, ma non solo è stata anche spiegata l'importanza del freddo per il vino e molto altri piccoli segreti dell'arte della vinificazione.
Interessantissima anche la visita allo storico "Forno a due porte", chiamato così perché possedeva, appunto, due accessi: un luogo che aveva anche funzione di scorciatoia, oltre che di forno.
Storie e racconti emozionanti che hanno catturato i numerosi partecipanti guidati saggiamente in questo percorso da Raffaella Iannetti, che ha concluso il viaggio nella storia e nelle tradizioni di Gravina con queste parole: "Questa è la città del grano e del vino, questa è la storia di Via Aquila e del quartiere".
Di certo la manifestazione "L'estate di San Martino" ha attirato moltissima gente permettendole di riscoprire l'ipogeo di Via Aquila e lo storico "forno a due porte", attraverso visite guidate, laboratori vari e feste popolari.
L'evento si è sviluppato in più serate, dal 10 al 13 Novembre, proponendo attività adatte ai più piccini, come il laboratorio di artigianato artistico attraverso il racconto e la decorazione del fischietto Cola Cola, e agli adulti, come il percorso gusto-olfattivo organolettico negli antichi luoghi sotterranei di produzione del vino.
La visita guidata all'interno dell'ipogeo di Via Aquila, chiamata prima la "Strettoia del forno a due porte", proposta più volte nel corso del programma, ha trasportato i partecipanti nel mondo della produzione del vino.
Scendendo in profondità nelle cantine di Rino Cirasola i partecipanti hanno potuto conoscere la funzione del palmento: una vasca ampia e non troppo profonda utilizzata per la fermentazione del mosto, ma non solo è stata anche spiegata l'importanza del freddo per il vino e molto altri piccoli segreti dell'arte della vinificazione.
Interessantissima anche la visita allo storico "Forno a due porte", chiamato così perché possedeva, appunto, due accessi: un luogo che aveva anche funzione di scorciatoia, oltre che di forno.
Storie e racconti emozionanti che hanno catturato i numerosi partecipanti guidati saggiamente in questo percorso da Raffaella Iannetti, che ha concluso il viaggio nella storia e nelle tradizioni di Gravina con queste parole: "Questa è la città del grano e del vino, questa è la storia di Via Aquila e del quartiere".