La città
Sul Suap è bagarre tra maggioranza ed opposizione
La gestione del servizio non convince il consigliere Varrese. "Sulla tematica sarà interessato il Consiglio Comunale", promettono sindaco ed assessore
Gravina - lunedì 27 agosto 2012
13.00
Botta e risposta tra maggioranza ed opposizione sullo Sportello Unico per le Attività Produttive. Sulla tematica si sono sfidati, a colpi di interpellanze, risposte e conseguenti contro-risposte, il consigliere comunal di Sel, Vincenzo Varrese, ed il vice-sindaco Gino Lorusso, responsabile in giunta delle attività produttive.
La prima richiesta di chiarimenti inoltrata attraverso interpellanza dal consigliere Varrese risale allo scorso 26 luglio. "Per le attività produttive il Comune continua a servirsi del SUAP - Murgia Sviluppo, versando annualmente la somma di oltre 20'000,00 euro. Murgia Sviluppo, recentemente, è diventata una Scarl, quindi un società consortile privata a tutti gli effetti che non potrebbe avere nella disponibilità i documenti che sono propri di una pubblica amministrazione e nemmeno le competenze per la gestione del servizio. Inoltre il Suap, oltre a ricevere prebende dall'amministrazione comunale, ha un proprio tariffario che incide direttamente sulle tasche degli operatori, per rilascio di atti di competenza della pubblica amministrazione". Questo il nocciolo dell'interpellanza del consigliere, a cui seguono domande rivolte al sindaco ed all'assessore alle attività produttive: l'amministrazione ha concordato le tariffe con Murgia Sviluppo? Non sarebbe meglio tagliare i costi del Suap-Murgia Sviluppo in tempi di revisione della spesa?
La risposta della controparte non tarda ad arrivare. "Le funzioni ed i servizi del Suap sono gestiti, sin dal 2000, in forma associata con altri comuni del territorio murgiano, attraverso il soggetto responsabile del patto territoriale, Murgia Sviluppo. La convenzione per la gestione associata del 2000 e del 2006 prevedeva un contributo per il funzionamento della struttura a carico degli enti aderenti. Nel 2011 la Consulta dei Sindaci del Sistema Murgiano ha istituito un regime tariffario che sostituisce il regime contributivo previsto dalla convenzione del 2006. Per questa ragione sin dal 2011 il comune di Gravina non versa alcunché nella casse di Murgia Sviluppo. Inoltre la Consulta dei Sindaci del Sistema Murgiano ha confermato la volontà di gestire in forma associata il Suap anche per non disperdere il know how acquisito da Murgia Sviluppo, la quale ha inoltre acquisito la certificazione di qualità sui procedimenti Suap". Nella stessa risposta, l'assessore, e con lui il sindaco, assicurano che "sulla tematica, in ogni caso, sarà interessato il Consiglio Comunale".
Non pienamente convinto dalle delucidazioni fornite dalla maggioranza, Varrese insiste con l'ennesima missiva, datata 13 agosto. La proposta del consigliere Sel è quella di organizzare il Suap "in house", in proprio. Soluzione che secondo l'esponente di Sel permetterebbe tagli di spese sia per l'amministrazione che per gli operatori.
Il duello a distanza all'insegna di sigle, norme giuridiche e burocratese continua. Chi la spunterà? L'appuntamento è alla prossima interpellanza.
La prima richiesta di chiarimenti inoltrata attraverso interpellanza dal consigliere Varrese risale allo scorso 26 luglio. "Per le attività produttive il Comune continua a servirsi del SUAP - Murgia Sviluppo, versando annualmente la somma di oltre 20'000,00 euro. Murgia Sviluppo, recentemente, è diventata una Scarl, quindi un società consortile privata a tutti gli effetti che non potrebbe avere nella disponibilità i documenti che sono propri di una pubblica amministrazione e nemmeno le competenze per la gestione del servizio. Inoltre il Suap, oltre a ricevere prebende dall'amministrazione comunale, ha un proprio tariffario che incide direttamente sulle tasche degli operatori, per rilascio di atti di competenza della pubblica amministrazione". Questo il nocciolo dell'interpellanza del consigliere, a cui seguono domande rivolte al sindaco ed all'assessore alle attività produttive: l'amministrazione ha concordato le tariffe con Murgia Sviluppo? Non sarebbe meglio tagliare i costi del Suap-Murgia Sviluppo in tempi di revisione della spesa?
La risposta della controparte non tarda ad arrivare. "Le funzioni ed i servizi del Suap sono gestiti, sin dal 2000, in forma associata con altri comuni del territorio murgiano, attraverso il soggetto responsabile del patto territoriale, Murgia Sviluppo. La convenzione per la gestione associata del 2000 e del 2006 prevedeva un contributo per il funzionamento della struttura a carico degli enti aderenti. Nel 2011 la Consulta dei Sindaci del Sistema Murgiano ha istituito un regime tariffario che sostituisce il regime contributivo previsto dalla convenzione del 2006. Per questa ragione sin dal 2011 il comune di Gravina non versa alcunché nella casse di Murgia Sviluppo. Inoltre la Consulta dei Sindaci del Sistema Murgiano ha confermato la volontà di gestire in forma associata il Suap anche per non disperdere il know how acquisito da Murgia Sviluppo, la quale ha inoltre acquisito la certificazione di qualità sui procedimenti Suap". Nella stessa risposta, l'assessore, e con lui il sindaco, assicurano che "sulla tematica, in ogni caso, sarà interessato il Consiglio Comunale".
Non pienamente convinto dalle delucidazioni fornite dalla maggioranza, Varrese insiste con l'ennesima missiva, datata 13 agosto. La proposta del consigliere Sel è quella di organizzare il Suap "in house", in proprio. Soluzione che secondo l'esponente di Sel permetterebbe tagli di spese sia per l'amministrazione che per gli operatori.
Il duello a distanza all'insegna di sigle, norme giuridiche e burocratese continua. Chi la spunterà? L'appuntamento è alla prossima interpellanza.