Palazzo di città
Talenti gravinesi premiati a palazzo di città
Una targa per Paternoster e Piccininno
Gravina - mercoledì 19 settembre 2018
12.04
Renzo Paternoster, scrittore. Giuseppe "Jack" Piccininno, manipolatore. Sono i due talenti gravinesi, distintisi nei campi di rispettiva appartenenza, ai quali il sindaco Alesio Valente ha conferito una targa di elogio per i successi raggiunti in ambito professionale e per il lustro così conferito all'intera comunità.
Paternoster, laureato in scienze politiche, componente del comitato scientifico della rivista accademica "Filosofia e politica", oltre che redattore di "Storia in network" e autore di ben 92 saggi brevi, lo scorso Maggio ha ricevuto l'oscar al Golden Books Award di Napoli e, pochi giorni, il primo premio assoluto per la saggistica al Festival letterario "Città di Siena" per la sua ultima (in ordine di tempo) fatica letteraria, il saggio "Campi. Deportare e concentrare: la dimensione politica dell'esclusione", edito da Aracne, che già a Gennaio gli era valso il primo premio assoluto per la saggistica Nabokov 2018. Piccininno, invece, artista della magia, è conosciuto anche fuori dai confini patri per le sue doti di manipolatore e mentalista. Fondatore (insieme a Pasquale Aliano) del Gravina's got talent, è noto al grande pubblico per le sue performance a "Tu Si Que Vales", "Guinnes World Records", "Scatenati", "Un Matrimonio Per Due", "Tu si que vales Albania" e in altri tv-show. Ha inoltre collaborato con diversi illusionisti tra i quali il mago Silvan, che lo ha voluto per l'apertura dei suoi show. A Maggio s'è classificato terzo ai campionati italiani di magia e nelle prossime settimane ricomparirà in Tv, ospite magico di un seguitissimo programma Rai. «Paternoster e Piccininno - ha detto il sindaco Alesio Valente, consegnando ai due una targa di elogio - rappresentano l'esempio della Gravina che non si piange addosso, non s'arrende davanti alle difficoltà e va avanti, contando sulle proprie forze e capacità, dimostrando il proprio valore». Un modello da seguire, secondo il primo cittadino, ma pure da elogiare: «La città è sempre più conosciuta in tutta Italia e spesso e volentieri anche all'estero per le infinite potenzialità dei suoi figli. Per questo abbiamo inteso loro conferire un pubblico riconoscimento, come già fatto con altri gravinesi simbolo della Gravina che cresce e diviene punto di riferimento: riteniamo doveroso ringraziare chi difende con orgoglio nel mondo il buon nome della nostra comunità e ne fa conoscere il volto migliore: siamo fieri di loro».
Paternoster, laureato in scienze politiche, componente del comitato scientifico della rivista accademica "Filosofia e politica", oltre che redattore di "Storia in network" e autore di ben 92 saggi brevi, lo scorso Maggio ha ricevuto l'oscar al Golden Books Award di Napoli e, pochi giorni, il primo premio assoluto per la saggistica al Festival letterario "Città di Siena" per la sua ultima (in ordine di tempo) fatica letteraria, il saggio "Campi. Deportare e concentrare: la dimensione politica dell'esclusione", edito da Aracne, che già a Gennaio gli era valso il primo premio assoluto per la saggistica Nabokov 2018. Piccininno, invece, artista della magia, è conosciuto anche fuori dai confini patri per le sue doti di manipolatore e mentalista. Fondatore (insieme a Pasquale Aliano) del Gravina's got talent, è noto al grande pubblico per le sue performance a "Tu Si Que Vales", "Guinnes World Records", "Scatenati", "Un Matrimonio Per Due", "Tu si que vales Albania" e in altri tv-show. Ha inoltre collaborato con diversi illusionisti tra i quali il mago Silvan, che lo ha voluto per l'apertura dei suoi show. A Maggio s'è classificato terzo ai campionati italiani di magia e nelle prossime settimane ricomparirà in Tv, ospite magico di un seguitissimo programma Rai. «Paternoster e Piccininno - ha detto il sindaco Alesio Valente, consegnando ai due una targa di elogio - rappresentano l'esempio della Gravina che non si piange addosso, non s'arrende davanti alle difficoltà e va avanti, contando sulle proprie forze e capacità, dimostrando il proprio valore». Un modello da seguire, secondo il primo cittadino, ma pure da elogiare: «La città è sempre più conosciuta in tutta Italia e spesso e volentieri anche all'estero per le infinite potenzialità dei suoi figli. Per questo abbiamo inteso loro conferire un pubblico riconoscimento, come già fatto con altri gravinesi simbolo della Gravina che cresce e diviene punto di riferimento: riteniamo doveroso ringraziare chi difende con orgoglio nel mondo il buon nome della nostra comunità e ne fa conoscere il volto migliore: siamo fieri di loro».