La città
Tariffe Tari e bilancio, delusione della Cgil
"Amministrazione è venuta meno al protocollo sulle relazioni sociali"
Gravina - venerdì 3 luglio 2020
0.40
Ma non c'era un protocollo sulle relazioni sociali tra amministrazione comunale e parti sociali per discutere dei temi di interesse generale, come ad esempio le tariffe ed il regolamento della Tari? In quel documento l'amministrazione comunale si impegnava ad avviare un momento di confronto con le parti sociali "sui temi delle politiche sociali, tariffe, sviluppo, appalti e lavoro e bilancio, ricercando preventivamente un momento di confronto e ricerca di condivisioni sulle scelte amministrative, nell'ottica di una partecipazione democratica dei cittadini".
Che fine ha fatto quell'accordo? A chiederselo è stata la Cgil di Gravina, all'indomani della notizia pubblicata da Gravinalife della decisione da parte della giunta comunale di lasciare invariate le tariffe della tassa sui rifiuti per l'anno in corso. Un provvedimento che comunque dovrà passare al vaglio del consiglio comunale, ma che lascia piccati gli esponenti sindacali, "traditi" da una decisione che non è stata condivisa.
"Tale scelta- sottolinea Peppino Deleonardis, coordinatore della Cgil gravinese- non solo non attiva quel percorso democratico e partecipativo richiamato, ma si contraddice rispetto alle finalità preposte dalla raccolta differenziata, che pare nella nostra città stia dando un buon risultato e che unitamente a scelte ecologiche e di tutela ambientale si pone l'obiettivo di ridurre il costo dei servizi a carico dei cittadini".
Insomma, una questione che va chiarita e discussa. L'amministrazione, infatti, è chiamata a ricordarsi degli impegni presi "augurandoci- dice Deleonardis- che il protocollo sottoscritto non sia considerato già vetusto o solo un orpello "ma che venga vissuto e attivato, come metodo democratico e partecipativo". Per questo il sindacato chiede al sindaco Alesio Valente un incontro urgente per avviare un confronto ed una discussione sulla Tari e sulle altre voci del bilancio che interessano la città.
Che fine ha fatto quell'accordo? A chiederselo è stata la Cgil di Gravina, all'indomani della notizia pubblicata da Gravinalife della decisione da parte della giunta comunale di lasciare invariate le tariffe della tassa sui rifiuti per l'anno in corso. Un provvedimento che comunque dovrà passare al vaglio del consiglio comunale, ma che lascia piccati gli esponenti sindacali, "traditi" da una decisione che non è stata condivisa.
"Tale scelta- sottolinea Peppino Deleonardis, coordinatore della Cgil gravinese- non solo non attiva quel percorso democratico e partecipativo richiamato, ma si contraddice rispetto alle finalità preposte dalla raccolta differenziata, che pare nella nostra città stia dando un buon risultato e che unitamente a scelte ecologiche e di tutela ambientale si pone l'obiettivo di ridurre il costo dei servizi a carico dei cittadini".
Insomma, una questione che va chiarita e discussa. L'amministrazione, infatti, è chiamata a ricordarsi degli impegni presi "augurandoci- dice Deleonardis- che il protocollo sottoscritto non sia considerato già vetusto o solo un orpello "ma che venga vissuto e attivato, come metodo democratico e partecipativo". Per questo il sindacato chiede al sindaco Alesio Valente un incontro urgente per avviare un confronto ed una discussione sulla Tari e sulle altre voci del bilancio che interessano la città.