La città
Tavolo istituzionale tra Comune e Confindustria
Obiettivo: trovare nuove possibilità di sviluppo. Presto un incontro con gli imprenditori gravinesi.
Gravina - giovedì 16 maggio 2013
11.05
Amministrazione comunale e imprenditori a confronto con un obiettivo comune: cercare nuove chances di sviluppo imprenditoriale.
Questo il sunto dell'incontro tenutosi pochi giorni fa a Palazzo di città tra il sindaco Alesio Valente, affiancato dal suo vice Gino Lorusso, e una delegazione di Confindustria Bari-BAT guidata dal Presidente Michele Vinci e dal delegato territoriale Nicola Lavenuta. Al centro dell'incontro, l'opportunità di aprire un tavolo di confronto tra amministrazione comunale e imprese del territorio per "favorire il rilancio delle attività economiche, mobilitando le eccellenze produttive con il supporto organizzativo di Confindustria".
Tante le idee progettuali messe sul tavolo in vista di una prossima collaborazione tra amministratori e imprenditori che quasi certamente sarà concretizzata nel corso di un incontro di prossima organizzazione per fare una "ricognizione del tessuto produttivo locale, al fine di realizzare un evento rivolto alle imprese sulle prospettive di sviluppo locale".
Del resto, non è la prima volta che l'amministrazione comunale incontra gli imprenditori gravinesi per sostenere e dare risposte alle loro esigenze come è già avvenuto per la questione Tarsu o per la progettazione degli interventi da realizzare nella stessa zona attraverso i finanziamenti del piano strategico. E in questi giorni l'assessorato alle attività produttive sta realizzando, attraverso interviste e quesiti da sottoporre agli imprenditori, una fotografia quanto più possibile rispondente alla realtà, per capire davvero quali sono le aziende attive sul territorio e da quali aziende si può ripartire. "Dopo il crollo del mobile imbottito, considerando che a Gravina si lavorava sopratutto in questo settore - spiega Lavenuta - la situazione della nostra città è diventata preoccupante, per questo oggi attraverso Confindustria vogliamo trovare nuove fonti di sviluppo per ridare nuove prospettive di lavoro ai nostri imprenditori".
Possibilità che però saranno difficilmente realizzabili se, come spiega il delegato di Confindustria, "non capiamo che bisogna fare squadra e, soprattutto, che dobbiamo allargare i nostri confini e iniziare a ragionare con realtà che vanno oltre Gravina".
Questo il sunto dell'incontro tenutosi pochi giorni fa a Palazzo di città tra il sindaco Alesio Valente, affiancato dal suo vice Gino Lorusso, e una delegazione di Confindustria Bari-BAT guidata dal Presidente Michele Vinci e dal delegato territoriale Nicola Lavenuta. Al centro dell'incontro, l'opportunità di aprire un tavolo di confronto tra amministrazione comunale e imprese del territorio per "favorire il rilancio delle attività economiche, mobilitando le eccellenze produttive con il supporto organizzativo di Confindustria".
Tante le idee progettuali messe sul tavolo in vista di una prossima collaborazione tra amministratori e imprenditori che quasi certamente sarà concretizzata nel corso di un incontro di prossima organizzazione per fare una "ricognizione del tessuto produttivo locale, al fine di realizzare un evento rivolto alle imprese sulle prospettive di sviluppo locale".
Del resto, non è la prima volta che l'amministrazione comunale incontra gli imprenditori gravinesi per sostenere e dare risposte alle loro esigenze come è già avvenuto per la questione Tarsu o per la progettazione degli interventi da realizzare nella stessa zona attraverso i finanziamenti del piano strategico. E in questi giorni l'assessorato alle attività produttive sta realizzando, attraverso interviste e quesiti da sottoporre agli imprenditori, una fotografia quanto più possibile rispondente alla realtà, per capire davvero quali sono le aziende attive sul territorio e da quali aziende si può ripartire. "Dopo il crollo del mobile imbottito, considerando che a Gravina si lavorava sopratutto in questo settore - spiega Lavenuta - la situazione della nostra città è diventata preoccupante, per questo oggi attraverso Confindustria vogliamo trovare nuove fonti di sviluppo per ridare nuove prospettive di lavoro ai nostri imprenditori".
Possibilità che però saranno difficilmente realizzabili se, come spiega il delegato di Confindustria, "non capiamo che bisogna fare squadra e, soprattutto, che dobbiamo allargare i nostri confini e iniziare a ragionare con realtà che vanno oltre Gravina".