La città
Terzo posto per l'autrice gravinese Maria Dibattista al festival “Il Federiciano” di Rocca Imperiale
Condivide il polio con un'altra autrice pugliese, di Corato, Benedetta Caterina
Gravina - martedì 5 settembre 2017
9.33
Ex aequo per due autrici pugliesi, Benedetta Caterina (di Corato) e Maria Dibattista (di Gravina), all'Estemporanea di Poesia organizzata in occasione del Festival "Il Federiciano" 2017 di Rocca Imperiale, una rassegna di ben nove giorni che ha visto l'intervento di personaggi rinomati, fra cui Fabrizio Moro, Giuliana De Sio, Francesco Baccini, Rino Gaetano Band, Gene Gnocchi.
La gara tra poeti si è svolta nel suggestivo Chiostro del Monastero dei Frati Osservanti, in due giornate, rispettivamente all'apertura e al termine del Festival calabrese. Nella prima giornata, tre i temi proposti dagli organizzatori ai poeti in gara, i quali partendo dalle tracce, erano chiamati ad elaborare una poesia, trovando ispirazione tra i vicoli dell'antico borgo, sul mare o in altri scorci offerti dal "Paese della Poesia", così appellato per le ceramiche con i testi di poesia che ornano le facciate delle abitazioni: primo tema Pablo Picasso ("Non giudicare sbagliato ciò che non conosci, cogli l'occasione per comprendere"), secondo, Frida Kahlo ("È lecito inventare verbi nuovi? Voglio regalartene uno: io ti cielo, così che le mie ali possano distendersi smisuratamente, per amarti senza confini"); terzo, Giacomo Leopardi ("La solitudine è come una lente di ingrandimento: se sei solo e stai bene stai benissimo, se sei solo e stai male stai malissimo").
A decretare i vincitori dell'Estemporanea di Poesia, una giuria popolare composta da: Filomena Chiaromonte, Giorgio Corrado, Filippo Faraldi, Luciano Fortunato, Francesco Latronico, Teresa Micucci, Elena Muzzonigro, Maria Francesca Santarcangelo. Al primo posto si è piazzato il giovanissimo Gabriele Ferraris, al secondo posto Simona Genta e al terzo posto ex aequo Benedetta Caterina, Maria Dibattista e Cecilia Passeri. La cerimonia di premiazione è avvenuta nel corso dello spettacolo del comico Gene Gnocchi, uno degli ospiti di punta del Festival.
I temi proposti per la seconda giornata dell'Estemporanea sono stati: Alda Merini ("Beati coloro che si baceranno sempre al di là delle labbra, varcando il confine del piacere, per cibarsi dei sogni"), Keith Haring ("I bambini sanno qualcosa che la maggior parte della gente ha dimenticato") e Cesare Pavese ("È bello scrivere perché riunisce le due gioie: parlare da solo e parlare a una folla"). Al primo posto si è classificato Vittorio Ciorcalo, al secondo nuovamente Simona Genta e al terzo Vittorio Fabbricatti. In giuria erano presenti: Filomena Chiaromonte, Graziella Gallo, Annalisa Lacanna, Giovanni Lateana, Elena Muzzonigro, Piera Picolla, Maruzza Pitrelli, Lella Zito. I vincitori, questa volta, sono stati premiati nella serata con ospite il regista Cosimo Damiano Damato.
A conclusione di entrambi gli eventi, il gruppo al completo con tutti i partecipanti e i giurati, in compagnia ovviamente del direttore artistico del festival Giuseppe Aletti, è stato immortalato in una fotoricordo, che sintetizza nello scatto un momento importante per tutti i partecipanti, sicuramente da custodire.
La gara tra poeti si è svolta nel suggestivo Chiostro del Monastero dei Frati Osservanti, in due giornate, rispettivamente all'apertura e al termine del Festival calabrese. Nella prima giornata, tre i temi proposti dagli organizzatori ai poeti in gara, i quali partendo dalle tracce, erano chiamati ad elaborare una poesia, trovando ispirazione tra i vicoli dell'antico borgo, sul mare o in altri scorci offerti dal "Paese della Poesia", così appellato per le ceramiche con i testi di poesia che ornano le facciate delle abitazioni: primo tema Pablo Picasso ("Non giudicare sbagliato ciò che non conosci, cogli l'occasione per comprendere"), secondo, Frida Kahlo ("È lecito inventare verbi nuovi? Voglio regalartene uno: io ti cielo, così che le mie ali possano distendersi smisuratamente, per amarti senza confini"); terzo, Giacomo Leopardi ("La solitudine è come una lente di ingrandimento: se sei solo e stai bene stai benissimo, se sei solo e stai male stai malissimo").
A decretare i vincitori dell'Estemporanea di Poesia, una giuria popolare composta da: Filomena Chiaromonte, Giorgio Corrado, Filippo Faraldi, Luciano Fortunato, Francesco Latronico, Teresa Micucci, Elena Muzzonigro, Maria Francesca Santarcangelo. Al primo posto si è piazzato il giovanissimo Gabriele Ferraris, al secondo posto Simona Genta e al terzo posto ex aequo Benedetta Caterina, Maria Dibattista e Cecilia Passeri. La cerimonia di premiazione è avvenuta nel corso dello spettacolo del comico Gene Gnocchi, uno degli ospiti di punta del Festival.
I temi proposti per la seconda giornata dell'Estemporanea sono stati: Alda Merini ("Beati coloro che si baceranno sempre al di là delle labbra, varcando il confine del piacere, per cibarsi dei sogni"), Keith Haring ("I bambini sanno qualcosa che la maggior parte della gente ha dimenticato") e Cesare Pavese ("È bello scrivere perché riunisce le due gioie: parlare da solo e parlare a una folla"). Al primo posto si è classificato Vittorio Ciorcalo, al secondo nuovamente Simona Genta e al terzo Vittorio Fabbricatti. In giuria erano presenti: Filomena Chiaromonte, Graziella Gallo, Annalisa Lacanna, Giovanni Lateana, Elena Muzzonigro, Piera Picolla, Maruzza Pitrelli, Lella Zito. I vincitori, questa volta, sono stati premiati nella serata con ospite il regista Cosimo Damiano Damato.
A conclusione di entrambi gli eventi, il gruppo al completo con tutti i partecipanti e i giurati, in compagnia ovviamente del direttore artistico del festival Giuseppe Aletti, è stato immortalato in una fotoricordo, che sintetizza nello scatto un momento importante per tutti i partecipanti, sicuramente da custodire.