Eventi
Testimonianze del passato: il sito 14 sulla collina di Pietramagna e la bellezza dei ritrovamenti
Alla Fondazione Santomasi la tappa successiva dell’iniziative in occasione della 3ª edizione della Giornata del Paesaggio
Gravina - martedì 19 marzo 2024
La visita del sito 14 sulla collina di Pietramagna ha anticipato la presentazione dei reperti scoperti in loco, nella seconda parte di un'esperienza vissuta assieme all'associazione Amici presso la Fondazione Ettore Pomarici Santomasi.
La professoressa Marisa D'Agostino ha accompagnato lo sguardo dei presenti davanti ai reperti, arricchendo la spiegazione con riferimenti storici, aneddoti legati alla mitologia greca e citando le antiche popolazioni presenti nell'area e le influenze culturali del periodo. Stupisce in particolare la fattura del cratere a volute attico con figure rosse del Pittore di Boreas e risalente al 450 a.C. Dopo una minuziosa opera di restauro, sul cratere è distinguibile una scena collegata al sacrificio di Ifigenia, figlia di Agamennone e Clitemnestra. Secondo il mito greco, una richiesta da parte di Artemide per consentire ai Greci la conquista di Troia.
Il recupero di questo reperto avvenne nel 1994 nella tomba numero 3 presso il citato sito 14 sulla collina di Pietramagna, o Botromagno. Nella tomba numero 2, invece, fu ritrovato un altro reperto interessante e altrettanto in evidenza durante la visita: un cratere a campana e oinochoe protolucani a figure rosse del Pittore di Amykos, datato 420 a.C. In questo caso le immagini ritratte sull'oggetto fanno riferimento al panorama dionisiaco e ai satiri.
Gli occhi attenti dei presenti hanno ammirato i particolari, il racconto cadenzato e preciso di ogni creazione ne ha facilitato la lettura. È il lato spettacolare del passato, in questa terra che può stupire.
La professoressa Marisa D'Agostino ha accompagnato lo sguardo dei presenti davanti ai reperti, arricchendo la spiegazione con riferimenti storici, aneddoti legati alla mitologia greca e citando le antiche popolazioni presenti nell'area e le influenze culturali del periodo. Stupisce in particolare la fattura del cratere a volute attico con figure rosse del Pittore di Boreas e risalente al 450 a.C. Dopo una minuziosa opera di restauro, sul cratere è distinguibile una scena collegata al sacrificio di Ifigenia, figlia di Agamennone e Clitemnestra. Secondo il mito greco, una richiesta da parte di Artemide per consentire ai Greci la conquista di Troia.
Il recupero di questo reperto avvenne nel 1994 nella tomba numero 3 presso il citato sito 14 sulla collina di Pietramagna, o Botromagno. Nella tomba numero 2, invece, fu ritrovato un altro reperto interessante e altrettanto in evidenza durante la visita: un cratere a campana e oinochoe protolucani a figure rosse del Pittore di Amykos, datato 420 a.C. In questo caso le immagini ritratte sull'oggetto fanno riferimento al panorama dionisiaco e ai satiri.
Gli occhi attenti dei presenti hanno ammirato i particolari, il racconto cadenzato e preciso di ogni creazione ne ha facilitato la lettura. È il lato spettacolare del passato, in questa terra che può stupire.