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La città

Torre dell'orologio: presto aperta al pubblico

I partigiani dell'Anpi disposti al trasferimento. Lagreca: "Stiamo cercando soluzioni".

Prosegue la ricognizione del patrimonio artistico gravinese.

Dopo aver completato lo sgombero del convento di Santa Sofia e aver liberato altri immobili comunali occupati illegittimamente, presto sarà fruibile da parte di cittadini e turisti anche la famosa Torre dell'orologio costruita nella centralissima villa comunale.

Nelle settimane passate, infatti, l'assessore delegato al patrimonio Nicola Lagreca ha incontrato i soci dell'Associazione nazionale partigiani che da anni hanno la loro sede nelle sale della torre, per trovare insieme una nuova sistemazione e poter restituire il monumento all'intera cittadinanza. "Al momento siamo ancora alla ricerca di una soluzione perché, sebbene i soci dell'Anpi siano disposti a trasferire la loro sede in un altro immobile comunale, è pur vero che occorre trovare una sistemazione in centro, per salvaguardare e tutelare una delle associazioni più importanti per la memoria storica di questa città. Sono ipotesi che stiamo vagliando, ma non abbiamo ancora preso una decisione", chiosa Lagreca.

Gli anziani ex partigiani potrebbero trovare presto una nuova casa presso i locali comunali di Piazza Plebiscito, magari in coabitazione con la Pro Loco o con la FederCasalinghe.

La torre dell'orologio è uno dei pochi esempi di arte gotica in terra di Puglia. Oggetto di un restauro nel 1995 è ancora oggi, nonostante l'unicità e la sua maestosa bellezza, uno dei monumenti meno conosciuti e meno ammirati. Forse ancora per poco.
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