Territorio
Torrenti Jesce e Gravina, Berlinguer richiama Nicastro
Dalle indagini Arpab inquinamento “non trattato dal depuratore di Altamura”
Gravina - venerdì 15 maggio 2015
16.55
L'inquinamento delle acque dei torrenti Jesce e Gravina continua imperterrito. Questa volta a destare incertezza nei controlli è il depuratore di Altamura, secondo le indagini Arpab, Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente lucano.
L'assessore all'ambiente della Basilicata, Aldo Berlinguer, ha scritto una lettera all'assessore della Regione Puglia alla qualità dell'ambiente, Lorenzo Nicastro,in merito alle indagini dell'agenzia lucana. "Dall'esame dei reflui campionati – si legge nella lettera - presso i tre depuratori comunali di Matera si evince la conformità degli scarichi ai limiti predisposti dalla legge nel 2006".
Contrariamente, gli esami dei campionamenti effettuati al confine della vicina Puglia "hanno rilevato inequivocabilmente concentrazioni di inquinamento organico compatibili con una importante attività antropica non completamente 'trattata' dal depuratore di Altamura". E conclude rivolgendosi preoccupato all'assessore pugliese: "La situazione appena riscontrata mi preoccupa non poco ed impone, senza indugio alcuno, di adottare ogni opportuna misura tesa alla sollecita risoluzione del problema".
L'assessore Berlinguer aveva richiamato, a marzo, la Regione Puglia su questo tema: "Deve fare la sua parte con interventi sostanziali sugli impianti che ricadono nella sua area, finalizzati a migliorare i processi di depurazione e ridurre l'inquinamento anche del torrente Jesce per migliorare la qualità della vita degli abitanti di Matera". Ma l'ente regionale pugliese stava già provvedendo con interventi previsti sul depuratore di Contrada Sgarrone, in territorio altamurano, stanziando 8.800.000 euro per il progetto "Sistemazione idraulica del canale Jesce".
Adesso la palla passa a Nicastro, per un problema che non sembra al momento di facile risoluzione.
L'assessore all'ambiente della Basilicata, Aldo Berlinguer, ha scritto una lettera all'assessore della Regione Puglia alla qualità dell'ambiente, Lorenzo Nicastro,in merito alle indagini dell'agenzia lucana. "Dall'esame dei reflui campionati – si legge nella lettera - presso i tre depuratori comunali di Matera si evince la conformità degli scarichi ai limiti predisposti dalla legge nel 2006".
Contrariamente, gli esami dei campionamenti effettuati al confine della vicina Puglia "hanno rilevato inequivocabilmente concentrazioni di inquinamento organico compatibili con una importante attività antropica non completamente 'trattata' dal depuratore di Altamura". E conclude rivolgendosi preoccupato all'assessore pugliese: "La situazione appena riscontrata mi preoccupa non poco ed impone, senza indugio alcuno, di adottare ogni opportuna misura tesa alla sollecita risoluzione del problema".
L'assessore Berlinguer aveva richiamato, a marzo, la Regione Puglia su questo tema: "Deve fare la sua parte con interventi sostanziali sugli impianti che ricadono nella sua area, finalizzati a migliorare i processi di depurazione e ridurre l'inquinamento anche del torrente Jesce per migliorare la qualità della vita degli abitanti di Matera". Ma l'ente regionale pugliese stava già provvedendo con interventi previsti sul depuratore di Contrada Sgarrone, in territorio altamurano, stanziando 8.800.000 euro per il progetto "Sistemazione idraulica del canale Jesce".
Adesso la palla passa a Nicastro, per un problema che non sembra al momento di facile risoluzione.