Trasporti
Trasporto urbano, niente Fondi Pon Metro per Gravina?
I presidenti della I e II commissioni consiliari Serangelo e Verna scrivono a Lagreca e Decaro
Gravina - mercoledì 18 gennaio 2023
Perché i soldi PON Metro sono strati destinati tutti al trasporto urbano della città di Bari e Gravina non ha preteso la propria parte?
Questo in sintesi è quanto chiedono i consiglieri comunali e presidenti della I e II commissione consiliare Luigi Serangelo e Saverio Verna in una missiva indirizzata al sindaco di Gravina Fedele Lagreca, al sindaco della città metropolitana di Bari Antonio Decaro e al consigliere con delega ai trasporti dell'ente sovraccomunale Michele Laporta.
La domanda è sorta spontanea all'indomani di alcune dichiarazioni rilasciate dal sindaco del capoluogo barese Antonio Decaro, circa il lancio di un abbonamento annuale ai bus Amtab della città di Bari al costo di 20 euro annui per il 2023, possibile grazie ai fondi Pon Metro. Infatti, "il Programma Operativo Nazionale Metro, dedicato alle Città Metropolitane, consente di usufruire di fondi strutturali e di investimento europei attraverso lo stanziamento di almeno il 5% delle risorse del FESR alle aree urbane con azioni Integrate per lo Sviluppo Urbano Sostenibile, tra cui la promozione della sostenibilità dei servizi e della mobilità urbana".
Fondi Pon Metro ottenuti dalla Città Metropolitana di Bari, che – dicono Serangelo e Verna- "si teme, siano stati inopportunamente destinati solo al trasporto urbano della Città di Bari, nonostante le tante criticità presenti nell'hinterland e comunque nella provincia, tra cui la città di Gravina".
Da qui la richiesta dei Presidenti rivolta al Sindaco Lagreca affinché "intraprenda ogni iniziativa per rivendicare nei confronti della Città Metropolitana di Bari l'assegnazione degli importi eventualmente spettanti alla nostra città".
L'invito rivolto al primo cittadino gravinese è quello di "attivarsi affinché acquisisca dalla Città Metropolitana ogni informazione e ragguaglio in ordine alle risorse destinate e/o destinabili a Gravina, anche nell'ambito di un partenariato con il Comune di Bari e gli altri Comuni per la progettazione strategica e lo sviluppo dell'intero territorio metropolitano" -concludono Serangelo e Verna.
Questo in sintesi è quanto chiedono i consiglieri comunali e presidenti della I e II commissione consiliare Luigi Serangelo e Saverio Verna in una missiva indirizzata al sindaco di Gravina Fedele Lagreca, al sindaco della città metropolitana di Bari Antonio Decaro e al consigliere con delega ai trasporti dell'ente sovraccomunale Michele Laporta.
La domanda è sorta spontanea all'indomani di alcune dichiarazioni rilasciate dal sindaco del capoluogo barese Antonio Decaro, circa il lancio di un abbonamento annuale ai bus Amtab della città di Bari al costo di 20 euro annui per il 2023, possibile grazie ai fondi Pon Metro. Infatti, "il Programma Operativo Nazionale Metro, dedicato alle Città Metropolitane, consente di usufruire di fondi strutturali e di investimento europei attraverso lo stanziamento di almeno il 5% delle risorse del FESR alle aree urbane con azioni Integrate per lo Sviluppo Urbano Sostenibile, tra cui la promozione della sostenibilità dei servizi e della mobilità urbana".
Fondi Pon Metro ottenuti dalla Città Metropolitana di Bari, che – dicono Serangelo e Verna- "si teme, siano stati inopportunamente destinati solo al trasporto urbano della Città di Bari, nonostante le tante criticità presenti nell'hinterland e comunque nella provincia, tra cui la città di Gravina".
Da qui la richiesta dei Presidenti rivolta al Sindaco Lagreca affinché "intraprenda ogni iniziativa per rivendicare nei confronti della Città Metropolitana di Bari l'assegnazione degli importi eventualmente spettanti alla nostra città".
L'invito rivolto al primo cittadino gravinese è quello di "attivarsi affinché acquisisca dalla Città Metropolitana ogni informazione e ragguaglio in ordine alle risorse destinate e/o destinabili a Gravina, anche nell'ambito di un partenariato con il Comune di Bari e gli altri Comuni per la progettazione strategica e lo sviluppo dell'intero territorio metropolitano" -concludono Serangelo e Verna.