La città
Troppi soldi per feste non fatte e di un solo giorno
I contributi per la festa patronale e per la festa dei nonni fanno discutere in città
Gravina - mercoledì 21 ottobre 2020
9.11
Spese folli al Comune? per alcuni sì. In un periodo di ristrettezze economiche causate dalla pandemia, ad alcuni non sono andate giù le scelte della giunta comunale che ha elargito, con troppa disinvoltura, soldi ad eventi e manifestazioni di un giorno.
16mila euro per una festa che non si è fatta, appaiono francamente troppi agli occhi di tutti, a partire dalle portavoci del Movimento Cinque Stelle che hanno commentato duramente la decisione dell'amministrazione comunale di destinare 16mila euro alla festa patronale di San Michele, in considerazione del fatto che, "a differenza degli altri anni, la festa patronale non è stata caratterizzata da alcun evento (orchestra, artisti, ecc..) che avrebbe potuto giustificare lo stanziamento di un contributo così importante"- sbottano le pentastellate, che sollevano dubbi e perplessità circa la destinazione e il reale utilizzo di questi fondi.
Una cifra esorbitante per il solo posizionamento delle luminarie in piazza Benedetto XIII, per il montaggio di uno schermo gigante per consentire ai fedeli di seguire la funzione religiosa dall'esterno, e le bande da giro nelle giornate del 28 e 29 settembre. Ma a far discutere tra le spese, per così dire "pazze" del Comune, ci sono anche i 4800 euro stanziati per la festa dei nonni: considerati eccessivi per una manifestazione di un solo giorno, non aperta a tutta la cittadinanza, ma ad un numero ristretto di persone. Insomma, all'amministrazione comunale si chiede maggiore oculatezza nelle spese, soprattutto in questo difficile momento.
16mila euro per una festa che non si è fatta, appaiono francamente troppi agli occhi di tutti, a partire dalle portavoci del Movimento Cinque Stelle che hanno commentato duramente la decisione dell'amministrazione comunale di destinare 16mila euro alla festa patronale di San Michele, in considerazione del fatto che, "a differenza degli altri anni, la festa patronale non è stata caratterizzata da alcun evento (orchestra, artisti, ecc..) che avrebbe potuto giustificare lo stanziamento di un contributo così importante"- sbottano le pentastellate, che sollevano dubbi e perplessità circa la destinazione e il reale utilizzo di questi fondi.
Una cifra esorbitante per il solo posizionamento delle luminarie in piazza Benedetto XIII, per il montaggio di uno schermo gigante per consentire ai fedeli di seguire la funzione religiosa dall'esterno, e le bande da giro nelle giornate del 28 e 29 settembre. Ma a far discutere tra le spese, per così dire "pazze" del Comune, ci sono anche i 4800 euro stanziati per la festa dei nonni: considerati eccessivi per una manifestazione di un solo giorno, non aperta a tutta la cittadinanza, ma ad un numero ristretto di persone. Insomma, all'amministrazione comunale si chiede maggiore oculatezza nelle spese, soprattutto in questo difficile momento.