La città
Tutto tace al parco in via Alfieri, il progetto si è fermato
Assessore Lafabiana: "Nel prossimo consiglio comunale chiederemo variante Prg"
Gravina - martedì 5 febbraio 2019
Al parco di via Alfieri tutto tace. Dopo aver sistemato la staccionata, avere piantato tutt'attorno delle aiuole con relativo impianto di irrigazione, aver piantumato qualche albero e aver installato alcuni cestini raccoglitori delle deiezioni canine, al momento non ci sono altri lavori in corso.
Opere che qualche mese fa avevano sollevato anche polemiche circa la spesa occorsa per realizzarle.
In questi giorni sono numerose le segnalazione dei cittadini che si chiedono se quel parchetto rimarrà così; se - come è successo negli ultimi anni - si dovrà assistere all'invadente presenza di erbacce alte nelle quale si annidano animali vari e proliferano insetti di varia natura. Oppure finalmente verrà alla luce un progetto di utilizzo, come più volte dichiarato dalla pubblica amministrazione?
Una idea progettuale c'è. La conferma giunge dall'assessore al verde pubblico, Felice Lafabiana. Non si possono ancor fare previsioni sui tempi di realizzazione dei lavori e non si possono fare ipotesi del quando ci potrà essere la consegna dell'opera alla città, perché l'iter burocratico è ancora lungo, ma sul tavolo ci sono due idee progettuali per lo sfruttamento dell'area verde.
"Già nell'ultimo consiglio comunale era mia intenzione riuscire a presentare una progettazione sulla quale il consiglio avrebbe dovuto esprimersi- conferma Lafabiana-. Purtroppo l'ufficio tecnico comunale non è riuscito in tempo a redigere la progettazione da portare in aula per la necessaria richiesta di variante al Piano regolatore". Un atto burocratico necessario per consentire di procedere alla realizzazione del progetto ipotizzato dai tecnici del Comune.
Le idee al vaglio sono quella della realizzazione di un anfiteatro con annesso parco giochi, piccolo chiosco e camminamenti; e un'altra suggestiva, ma meno gettonata per via dei costi sicuramente superiori, della realizzazione di un campo da calcetto con annessi servizi.
Una cosa è sicura: o l'una o l'altra progettazione saranno sottoposte al giudizio della massima assise comunale, per ottenere l'approvazione alla variante del Prg che rappresenta condizione necessaria per la realizzazione dell'opera. Opera, che si badi bene, richiederà ottimisticamente almeno un anno di tempo per il completamento.
"Nel frattempo - garantisce Lafabiana - il Comune assicurerà la manutenzione dell'area che l'amministrazione comunale ha inteso recuperare, sottraendola al degrado e all'incuria, per restituirla alla comunità gravinese".
Opere che qualche mese fa avevano sollevato anche polemiche circa la spesa occorsa per realizzarle.
In questi giorni sono numerose le segnalazione dei cittadini che si chiedono se quel parchetto rimarrà così; se - come è successo negli ultimi anni - si dovrà assistere all'invadente presenza di erbacce alte nelle quale si annidano animali vari e proliferano insetti di varia natura. Oppure finalmente verrà alla luce un progetto di utilizzo, come più volte dichiarato dalla pubblica amministrazione?
Una idea progettuale c'è. La conferma giunge dall'assessore al verde pubblico, Felice Lafabiana. Non si possono ancor fare previsioni sui tempi di realizzazione dei lavori e non si possono fare ipotesi del quando ci potrà essere la consegna dell'opera alla città, perché l'iter burocratico è ancora lungo, ma sul tavolo ci sono due idee progettuali per lo sfruttamento dell'area verde.
"Già nell'ultimo consiglio comunale era mia intenzione riuscire a presentare una progettazione sulla quale il consiglio avrebbe dovuto esprimersi- conferma Lafabiana-. Purtroppo l'ufficio tecnico comunale non è riuscito in tempo a redigere la progettazione da portare in aula per la necessaria richiesta di variante al Piano regolatore". Un atto burocratico necessario per consentire di procedere alla realizzazione del progetto ipotizzato dai tecnici del Comune.
Le idee al vaglio sono quella della realizzazione di un anfiteatro con annesso parco giochi, piccolo chiosco e camminamenti; e un'altra suggestiva, ma meno gettonata per via dei costi sicuramente superiori, della realizzazione di un campo da calcetto con annessi servizi.
Una cosa è sicura: o l'una o l'altra progettazione saranno sottoposte al giudizio della massima assise comunale, per ottenere l'approvazione alla variante del Prg che rappresenta condizione necessaria per la realizzazione dell'opera. Opera, che si badi bene, richiederà ottimisticamente almeno un anno di tempo per il completamento.
"Nel frattempo - garantisce Lafabiana - il Comune assicurerà la manutenzione dell'area che l'amministrazione comunale ha inteso recuperare, sottraendola al degrado e all'incuria, per restituirla alla comunità gravinese".