La città
Ufficio di collocamento: partita chiusa
Schittulli non fa marcia indietro. Lo sportello gravinese aperto solo due giorni a settimana.
Gravina - sabato 15 settembre 2012
09.10
Il dado è tratto.
L'ufficio di collocamento di Gravina restarà aperto due giorni a settimana: uno a tempo pieno e l'altro solo mezza giornata. Questo quanto emerso dall'ennesima seduta di giunta provinciale che ha reso praticamente irrevocabile la delibera (già esecutiva) con cui la giunta provinciale presieduta da Francesco Schittulli il 4 settembre scorso, tentando di mettere una pezza alla precedente scelta di chiudere il centro per l'impiego gravinese (e con esso altri 17 suoi confratelli sparsi per la provincia), lo ha aveva di fatto lasciato aperto per soli due giorni a settimana, peraltro addossandone per intero i costi di mantenimento al Comune.
Il lieto fine tanto atteso, peraltro annunciato e auspicato dal sindaco Alesio Valente, dunque non ci sarà. Nessun cambio di passo nè ripensamenti da parte della Provincia: è lo stesso Schittulli che tra tanti impegni rimanda i giornalisti a cercare le risposte sull'albo provinciale dove in prima pagina manca la delibera fresca di giornata, ma campeggia ancora la delibera n. 74 del 4 settembre. Ma il presidente ribadisce: "Oggi in giunta abbiamo adottato un provvedimento che recepisce e conferma gli orientamenti espressi con l'atto di indirizzo del 4 settembre. Se il documento non è ancora stato pubblicato vuol dire che dobbiamo intervenire anche negli altri uffici così come abbiamo fatto nei i centri per l'impiego".
La notizia probabilmente a Gravina arriverà da queste pagine, visto che ieri sera nessuno, a livello istituzionale, aveva contezza di quanto fosse accaduto. Tutti troppo impegnati in appuntamenti privati e impossibilitati, a quanto pare, a recarsi nel capoluogo per prender parte all'atteso confronto tra gli altri sindaci e l'esecutivo provinciale. Ma nessun problema: ora nel capoluogo andranno i 5 dipendenti gravinesi.
L'ufficio di collocamento di Gravina restarà aperto due giorni a settimana: uno a tempo pieno e l'altro solo mezza giornata. Questo quanto emerso dall'ennesima seduta di giunta provinciale che ha reso praticamente irrevocabile la delibera (già esecutiva) con cui la giunta provinciale presieduta da Francesco Schittulli il 4 settembre scorso, tentando di mettere una pezza alla precedente scelta di chiudere il centro per l'impiego gravinese (e con esso altri 17 suoi confratelli sparsi per la provincia), lo ha aveva di fatto lasciato aperto per soli due giorni a settimana, peraltro addossandone per intero i costi di mantenimento al Comune.
Il lieto fine tanto atteso, peraltro annunciato e auspicato dal sindaco Alesio Valente, dunque non ci sarà. Nessun cambio di passo nè ripensamenti da parte della Provincia: è lo stesso Schittulli che tra tanti impegni rimanda i giornalisti a cercare le risposte sull'albo provinciale dove in prima pagina manca la delibera fresca di giornata, ma campeggia ancora la delibera n. 74 del 4 settembre. Ma il presidente ribadisce: "Oggi in giunta abbiamo adottato un provvedimento che recepisce e conferma gli orientamenti espressi con l'atto di indirizzo del 4 settembre. Se il documento non è ancora stato pubblicato vuol dire che dobbiamo intervenire anche negli altri uffici così come abbiamo fatto nei i centri per l'impiego".
La notizia probabilmente a Gravina arriverà da queste pagine, visto che ieri sera nessuno, a livello istituzionale, aveva contezza di quanto fosse accaduto. Tutti troppo impegnati in appuntamenti privati e impossibilitati, a quanto pare, a recarsi nel capoluogo per prender parte all'atteso confronto tra gli altri sindaci e l'esecutivo provinciale. Ma nessun problema: ora nel capoluogo andranno i 5 dipendenti gravinesi.