Territorio
Ufficio di collocamento: Valente rassicura i sindacati
"La sede gravinese non sarà chiusa". Spunta la proposta dell'apertura a giorni alterni.
Gravina - martedì 31 luglio 2012
19.53
"Il presidente Schittulli manterrà l'impegno".
Nonostante siano passati molti giorni dal loro ultimo incontro, il sindaco Alesio Valente resta fiducioso e soprattutto convinto che il presidente della Provincia ritirerà presto il provvedimento adottato i primi di luglio con cui la giunta provinciale ha sancito la chiusura di 18 centri polifunzionali e 4 sportelli, tra cui quello di Gravina. Con ciò indirettamente rispondendo a Cgil, Cisl e Uil, che di recente avevano mostrato di dubitare sull'effettiva consistenza delle rassicurazioni fornite dal primo cittadino a seguito di un colloquio col presidente Schittulli. "Pochi giorni fa - rivela Valente - ho avuto una nuova conversazione telefonica con Schittulli, il quale mi ha chiesto di stare tranquillo e di rassicurare tutti: l'ufficio di collocamento non sarà chiuso". O comunque la chiusura non sarà definitiva. In tanti, infatti, sono convinti che il 1° settembre l'ufficio di via Tevere non aprirà battenti, ma che la chiusura sarà solo temporanea: giusto il tempo di riorganizzare le risorse umane.
Intanto nei giorni scorsi a Bari si è tenuta una nuova riunione convocata dai consiglieri provinciali di opposizione che hanno riunito intorno ad un tavolo tutti i sindaci dei paesi oggetto dei tagli decisi dalla Provincia. Alla riunione, alla quale non hanno partecipato titti i sindaci di centrodestra, Gravina era rappresentata dall'assessore Felice Lafabiana. Poco o quasi niente è emerso sull'esito del confronto, a parte un documento, non ancora ufficializzato perché attende ancora di essere sottoscritto da tutti i sindaci coinvolti, con cui sostanzialmente viene ribadito il no al provvedimento e inviata la richiesta al presidente Schittulli di non aggravare ulteriormente, con inutili spostamenti da un paese all'altro, le condizioni di tanti disoccupati e disabili in cerca di un lavoro. Mettendo sul tavolo la proposta di mantenere gli uffici aperti a giorni alterni.
Nonostante siano passati molti giorni dal loro ultimo incontro, il sindaco Alesio Valente resta fiducioso e soprattutto convinto che il presidente della Provincia ritirerà presto il provvedimento adottato i primi di luglio con cui la giunta provinciale ha sancito la chiusura di 18 centri polifunzionali e 4 sportelli, tra cui quello di Gravina. Con ciò indirettamente rispondendo a Cgil, Cisl e Uil, che di recente avevano mostrato di dubitare sull'effettiva consistenza delle rassicurazioni fornite dal primo cittadino a seguito di un colloquio col presidente Schittulli. "Pochi giorni fa - rivela Valente - ho avuto una nuova conversazione telefonica con Schittulli, il quale mi ha chiesto di stare tranquillo e di rassicurare tutti: l'ufficio di collocamento non sarà chiuso". O comunque la chiusura non sarà definitiva. In tanti, infatti, sono convinti che il 1° settembre l'ufficio di via Tevere non aprirà battenti, ma che la chiusura sarà solo temporanea: giusto il tempo di riorganizzare le risorse umane.
Intanto nei giorni scorsi a Bari si è tenuta una nuova riunione convocata dai consiglieri provinciali di opposizione che hanno riunito intorno ad un tavolo tutti i sindaci dei paesi oggetto dei tagli decisi dalla Provincia. Alla riunione, alla quale non hanno partecipato titti i sindaci di centrodestra, Gravina era rappresentata dall'assessore Felice Lafabiana. Poco o quasi niente è emerso sull'esito del confronto, a parte un documento, non ancora ufficializzato perché attende ancora di essere sottoscritto da tutti i sindaci coinvolti, con cui sostanzialmente viene ribadito il no al provvedimento e inviata la richiesta al presidente Schittulli di non aggravare ulteriormente, con inutili spostamenti da un paese all'altro, le condizioni di tanti disoccupati e disabili in cerca di un lavoro. Mettendo sul tavolo la proposta di mantenere gli uffici aperti a giorni alterni.