La città
Un nuovo volto per Santa Sofia
Dopo un anno di lavori, finalmente riapre le porte ai fedeli
Gravina - lunedì 31 ottobre 2016
10.40
La chiesa di Santa Sofia, riedificata e ampliata nel XVI secolo sulle rovine di una chiesetta preesistente, per volere della duchessa Angela Castriota Scandemberg, moglie di Ferdinando Orsini d'Aragona, della quale gelosamente custodisce le spoglie lì dove si erge il sontuoso monumento sepolcrale, è tornata all'antico splendore.
Ad un anno esatto dall'avvio dei lavori di restauro, l'antica chiesetta sarà riaperta ai fedeli ufficialmente mercoledì 9 novembre 2016, con la Santa Messa presieduta da S.E. Monsignor Giovanni Ricchiuti. al termine della sacra celebrazione, i progettisti e gli artefici dei lavori di restauro presenteranno alla città tutti i lavori effettuati attraverso un videomapping a cura di Donato Tranquillino Minerva e Giuseppe Moliterno.
Grazie ai fondi dell' 8x1000 concessi dalla Conferenza Episcopale Italiana, è stato possibile infatti realizzare interventi di riparazione del tetto, soggetto continuamente ad infiltrazioni di acqua piovana; ripulitura e restauro del soffitto della navata in legno a cassettoni; recupero e restauro del quadro raffigurante la Sacra Famiglia, di scuola romana (sec. XVII) e ubicata in posizione centrale sul soffitto della navata, a cura del restauratore Giuseppe Digennaro; pulitura e definizione dei particolari scolpiti nelle pareti in tufo; ripristino della facciata e di tutta la parte esterna della chiesa di Santa Sofia.
"Un elogio va alla Confraternita della Madonna del Carmine, che quotidianamente si prende cura e garantisce la perfetta funzionalità e fruibilità della Chiesa, senza il cui prezioso e costante contributo, la Chiesa di Santa Sofia oggi sarebbe abbandonata da tempo e nulla di tutto ciò sarebbe stato possibile" commenta soddisfatto Don Michele Capodiferro, parroco di Santa Sofia.
La Chiesa, a partire dal giorno dell'inaugurazione, sarà aperta per il culto tutti i sabati e le domeniche successive, e ovviamente per le celebrazioni dei matrimoni.
La Redazione di Gravinalife vi mostra in anteprima le immagini della Chiesa realizzate dal fotoamatore Carlo Centonze.
Ad un anno esatto dall'avvio dei lavori di restauro, l'antica chiesetta sarà riaperta ai fedeli ufficialmente mercoledì 9 novembre 2016, con la Santa Messa presieduta da S.E. Monsignor Giovanni Ricchiuti. al termine della sacra celebrazione, i progettisti e gli artefici dei lavori di restauro presenteranno alla città tutti i lavori effettuati attraverso un videomapping a cura di Donato Tranquillino Minerva e Giuseppe Moliterno.
Grazie ai fondi dell' 8x1000 concessi dalla Conferenza Episcopale Italiana, è stato possibile infatti realizzare interventi di riparazione del tetto, soggetto continuamente ad infiltrazioni di acqua piovana; ripulitura e restauro del soffitto della navata in legno a cassettoni; recupero e restauro del quadro raffigurante la Sacra Famiglia, di scuola romana (sec. XVII) e ubicata in posizione centrale sul soffitto della navata, a cura del restauratore Giuseppe Digennaro; pulitura e definizione dei particolari scolpiti nelle pareti in tufo; ripristino della facciata e di tutta la parte esterna della chiesa di Santa Sofia.
"Un elogio va alla Confraternita della Madonna del Carmine, che quotidianamente si prende cura e garantisce la perfetta funzionalità e fruibilità della Chiesa, senza il cui prezioso e costante contributo, la Chiesa di Santa Sofia oggi sarebbe abbandonata da tempo e nulla di tutto ciò sarebbe stato possibile" commenta soddisfatto Don Michele Capodiferro, parroco di Santa Sofia.
La Chiesa, a partire dal giorno dell'inaugurazione, sarà aperta per il culto tutti i sabati e le domeniche successive, e ovviamente per le celebrazioni dei matrimoni.
La Redazione di Gravinalife vi mostra in anteprima le immagini della Chiesa realizzate dal fotoamatore Carlo Centonze.