Politica
Un Pug per Valente
La maggioranza si confronta sull'urbanistica. Entro fine anno l'affidamento dell'incarico per la progettazione.
Gravina - venerdì 9 novembre 2012
08.15
La maggioranza riparte dal Piano urbanistico generale.
Nell'ultima riunione di maggioranza aperta a capigruppo e segretari di partito, il sindaco Alesio Valente ha dettato i prossimi impegni della sua amministrazione. Mercato ortofrutticolo? Debiti fuori bilancio? Qualità dei servizi? No: urbanistica. Tema alquanto caro al primo cittadino, che non a caso ha tenuto per sè la delega al ramo, a dimostrazione di quanto l'argomento a Gravina sia terreno minato. E questa volta Valente sembra deciso a far seguire i fatti alle parole.
Pare infatti che entro la fine del 2012 il primo cittadino sia intenzionato ad affidare ad un esperto in materia, o addirittura al Politecnico di Bari, l'incarico per lo studio del nuovo Piano, che sostituirà il vecchio piano regolatore approvato in via definitiva dalla regione Puglia nel 1994 e mai completamente attuato. Stando alle indiscrezioni trapelate, il sindaco avrebbe le idee molto chiare: varare il nuovo Pug per risolvere vecchi bubboni. Primo fra tutti il ventennale contenzioso in zona C3 delle oramai famosissime Case Bianche per cui l'amministrazione Divella approvò, nel 2010, la riperimetrazione del comparto e la sua suddivisione in altri 3 sub comparti. Una procedura che però non ha concluso il suo iter burocratico e che, dopo la fase dedicata alle controdeduzioni, deve ritornare in consiglio comunale per la definitiva approvazione.
In secondo luogo, tra gli obiettivi della maggioranza c'è la risoluzione dell'altra annosa vicenda legata al piano particolareggiato in zona B4, scaduto a luglio 2011 senza che il Comune abbia avuto tempo (e forse volontà) di acquisire tutte le aree che i privati devono cedere per legge e realizzare le urbanizzazioni primarie e secondarie, tra cui le strade. Una faccenda che ora si fa ancora più complicata considerato che il piano ha perso la sua efficacia e con essa è decaduta anche la possibilità, da parte dell'Ente, di procedere all'esproprio della aree private per realizzare opere di pubblica utilità.
Un rebus complicato, certo non di facile soluzione, reso ancor più intricato dalla variante urbanistica B2 in zona Guardialto-Salsa, definitivamente approvata dalla Regione, ridotta ai minimi termini, e ora in attesa di un piano particolareggiato.
San Silvestro è alle porte. Il Pug, si dice, anche.
Nell'ultima riunione di maggioranza aperta a capigruppo e segretari di partito, il sindaco Alesio Valente ha dettato i prossimi impegni della sua amministrazione. Mercato ortofrutticolo? Debiti fuori bilancio? Qualità dei servizi? No: urbanistica. Tema alquanto caro al primo cittadino, che non a caso ha tenuto per sè la delega al ramo, a dimostrazione di quanto l'argomento a Gravina sia terreno minato. E questa volta Valente sembra deciso a far seguire i fatti alle parole.
Pare infatti che entro la fine del 2012 il primo cittadino sia intenzionato ad affidare ad un esperto in materia, o addirittura al Politecnico di Bari, l'incarico per lo studio del nuovo Piano, che sostituirà il vecchio piano regolatore approvato in via definitiva dalla regione Puglia nel 1994 e mai completamente attuato. Stando alle indiscrezioni trapelate, il sindaco avrebbe le idee molto chiare: varare il nuovo Pug per risolvere vecchi bubboni. Primo fra tutti il ventennale contenzioso in zona C3 delle oramai famosissime Case Bianche per cui l'amministrazione Divella approvò, nel 2010, la riperimetrazione del comparto e la sua suddivisione in altri 3 sub comparti. Una procedura che però non ha concluso il suo iter burocratico e che, dopo la fase dedicata alle controdeduzioni, deve ritornare in consiglio comunale per la definitiva approvazione.
In secondo luogo, tra gli obiettivi della maggioranza c'è la risoluzione dell'altra annosa vicenda legata al piano particolareggiato in zona B4, scaduto a luglio 2011 senza che il Comune abbia avuto tempo (e forse volontà) di acquisire tutte le aree che i privati devono cedere per legge e realizzare le urbanizzazioni primarie e secondarie, tra cui le strade. Una faccenda che ora si fa ancora più complicata considerato che il piano ha perso la sua efficacia e con essa è decaduta anche la possibilità, da parte dell'Ente, di procedere all'esproprio della aree private per realizzare opere di pubblica utilità.
Un rebus complicato, certo non di facile soluzione, reso ancor più intricato dalla variante urbanistica B2 in zona Guardialto-Salsa, definitivamente approvata dalla Regione, ridotta ai minimi termini, e ora in attesa di un piano particolareggiato.
San Silvestro è alle porte. Il Pug, si dice, anche.