Cronaca
Una decina d'auto in sosta danneggiate su viale Orsini
L'intervento di un poliziotto fuori servizio ferma il vandalo. L'uomo già identificato dalla Polizia.
Gravina - martedì 18 giugno 2013
13.10
Una decina di auto. 11, per la precisione. Sono quelle già conteggiate (ma potrebbero essercene altre) dagli agenti del Commissariato di Gravina ed inserite nell'elenco delle vetture prese di mira dall'uomo che, nella serata di sabato, ha scatenato il panico tra gli automobilisti.
Tutto su viale Orsini, attorno alle 22. La zona è illuminata, ma la luce dei lampioni, smorzata dagli alberi della villa, arriva tenue sui parcheggi ai bordi della via. Impossibile trovare un posto libero: il caldo della primavera finalmente esplosa porta i gravinesi ad affollare strade e piazze. Tra loro, nella penombra, si mescola anche quello che, senza mezzi termini, è stato già ribattezzato come l'uomo dal chiodo facile. E' quello che ad un certo punto si stacca dalla folla ed inizia a percorrere il viale in solitaria, rasentando proprio le auto ferme in sosta. Nell'affiancarsi ad esse, estrae un chiodo ed inizia a rigare le vetture. Graffi profondi, che attraversano l'intera fiancata dei mezzi finiti nel mirino. Prima uno, poi l'altro, fino ad arrivare a dieci e più ed a fermarsi solo quando in scena irrompe un poliziotto. E' libero, fuori dal servizio, ma da lontano scruta la scena e si rende conto di quanto sta accadendo. Decide di intervenire. Il vandalo lo scorge, forse lo riconosce, capisce, e approfittando della calca riesce a dileguarsi. Avrebbe però le ore contate: il poliziotto sarebbe riuscito a vederlo in faccia. E con l'aiuto di un altro collega egli pure fuori servizio e presente in zona, avrebbe già fornito gli elementi utili ad associare un nome a quel volto. I sospetti sarebbero indirizzati su un pensionato che avrebbe colpito, si ipotizza in ambienti investigativi, forse per vendicare a sua volta i danneggiamenti di cui sarebbe rimasto a sua volta vittima negli ultimi anni.
Nelle prossime ore il caso dovrebbe trovare soluzione, con la formale incriminazione dell'anziano, a carico del quale sono già state sporte (pur se al momento tecnicamente contro ignoti) diverse querele. Molte altre in Commissariato si ritiene arriveranno a breve, considerato che gli agenti, nell'immediatezza dei fatti, avrebbero provveduto a rilevare i numeri di targa delle auto presenti nella zona di caccia dell'uomo dal chiodo facile.
Tutto su viale Orsini, attorno alle 22. La zona è illuminata, ma la luce dei lampioni, smorzata dagli alberi della villa, arriva tenue sui parcheggi ai bordi della via. Impossibile trovare un posto libero: il caldo della primavera finalmente esplosa porta i gravinesi ad affollare strade e piazze. Tra loro, nella penombra, si mescola anche quello che, senza mezzi termini, è stato già ribattezzato come l'uomo dal chiodo facile. E' quello che ad un certo punto si stacca dalla folla ed inizia a percorrere il viale in solitaria, rasentando proprio le auto ferme in sosta. Nell'affiancarsi ad esse, estrae un chiodo ed inizia a rigare le vetture. Graffi profondi, che attraversano l'intera fiancata dei mezzi finiti nel mirino. Prima uno, poi l'altro, fino ad arrivare a dieci e più ed a fermarsi solo quando in scena irrompe un poliziotto. E' libero, fuori dal servizio, ma da lontano scruta la scena e si rende conto di quanto sta accadendo. Decide di intervenire. Il vandalo lo scorge, forse lo riconosce, capisce, e approfittando della calca riesce a dileguarsi. Avrebbe però le ore contate: il poliziotto sarebbe riuscito a vederlo in faccia. E con l'aiuto di un altro collega egli pure fuori servizio e presente in zona, avrebbe già fornito gli elementi utili ad associare un nome a quel volto. I sospetti sarebbero indirizzati su un pensionato che avrebbe colpito, si ipotizza in ambienti investigativi, forse per vendicare a sua volta i danneggiamenti di cui sarebbe rimasto a sua volta vittima negli ultimi anni.
Nelle prossime ore il caso dovrebbe trovare soluzione, con la formale incriminazione dell'anziano, a carico del quale sono già state sporte (pur se al momento tecnicamente contro ignoti) diverse querele. Molte altre in Commissariato si ritiene arriveranno a breve, considerato che gli agenti, nell'immediatezza dei fatti, avrebbero provveduto a rilevare i numeri di targa delle auto presenti nella zona di caccia dell'uomo dal chiodo facile.