La città
Una grata per salvare San Michele
Palazzo di città modifica il progetto dopo le proteste dei mesi scorsi
Gravina - sabato 6 febbraio 2016
Una nuova grata e altri canali di scolo per l'acqua piovana.
E' questa la soluzione individuata da Palazzo di città per salvaguardare dalle infiltrazioni di acqua la chiesa rupestre di San Michele delle Grotte.
Il progetto inizialmente proposto dall'amministrazione comunale è stato parzialmente modificato dopo le copioso piogge dei mesi scorsi che avevano riversato acqua piovana nell'antica chiesa minacciandone la stabilità.
A seguito di un confronto con l'impresa esecutrice dei lavori si è deciso di realizzare una grata dinanzi il cancello di ingresso a San Michele mentre all'iniziale scolo realizzato sul basamento se ne sono aggiunti altri quattro per consentire all'acqua piovana di riversarsi nella gravina.
I lavori sono tuttora in corso e serviranno ancora alcune settimane per riconsegnare calata San Giovanni ai gravinesi considerando che la modifica parziale del progetto ha convinto i tecnici ad abbassare la grande scalinata realizzando altri gradini nei pressi dell'ingresso al complesso monumentale.
Come si ricorderà nei mesi scorsi si era levata forte la voce di un gruppo di cittadini guidati dal professore Franco Laiso che avevano denunciato una serie di mancanze del progetto per cui le acque piovane invece di confluire lungo i canali artificiali di scolo si riversavano direttamente nella chiesa rupestre.
Dopo diversi incontri e accertata la fondatezza delle proteste, palazzo di città ha approvato il parziale passo indietro e chiesto all'impresa di modificare il progetto.
E' questa la soluzione individuata da Palazzo di città per salvaguardare dalle infiltrazioni di acqua la chiesa rupestre di San Michele delle Grotte.
Il progetto inizialmente proposto dall'amministrazione comunale è stato parzialmente modificato dopo le copioso piogge dei mesi scorsi che avevano riversato acqua piovana nell'antica chiesa minacciandone la stabilità.
A seguito di un confronto con l'impresa esecutrice dei lavori si è deciso di realizzare una grata dinanzi il cancello di ingresso a San Michele mentre all'iniziale scolo realizzato sul basamento se ne sono aggiunti altri quattro per consentire all'acqua piovana di riversarsi nella gravina.
I lavori sono tuttora in corso e serviranno ancora alcune settimane per riconsegnare calata San Giovanni ai gravinesi considerando che la modifica parziale del progetto ha convinto i tecnici ad abbassare la grande scalinata realizzando altri gradini nei pressi dell'ingresso al complesso monumentale.
Come si ricorderà nei mesi scorsi si era levata forte la voce di un gruppo di cittadini guidati dal professore Franco Laiso che avevano denunciato una serie di mancanze del progetto per cui le acque piovane invece di confluire lungo i canali artificiali di scolo si riversavano direttamente nella chiesa rupestre.
Dopo diversi incontri e accertata la fondatezza delle proteste, palazzo di città ha approvato il parziale passo indietro e chiesto all'impresa di modificare il progetto.