Eventi
Una "Medea" attuale emoziona il pubblico del teatro Vida
La compagnia “Volti dal Kaos” rivisita la tragedia di Euripide in chiave moderna
Gravina - martedì 23 ottobre 2018
Hanno commosso ed emozionato il pubblico accorso ad assistere alla messa in scena della "Medea. L'isola delle lacrime", tratto dalla tragedia greca di Euripide, rivisitata dalla compagnia palermitana "Volti dal Kaos".
Un'opera classica per un tema attuale come quello della tolleranza e del pregiudizio contro le culture diverse dalla nostra e del dramma del distacco dalla propria terra natia.
La compagnia composta da 30 attori, che già da 8 anni calca le tavole del palcoscenico del teatro Vida, ha rappresentato il dramma vissuto da tutti quegli stranieri che sono costretti a lasciare la propria patria per ritrovarsi in un paese in cui non si sentono né accolti nè ascoltati, ma anzi trattati con sospetto e diffidenza.
Una situazione ben rappresentata dai cori portati sul palco dalla compagnia che raffigurano quello della tradizionale opera di Euripide, costituito dalle fanciulle di Corinto che incarnano la condizione femminile; quello ispirato all'opera di Corrado Alvaro "la lunga notte di Medea", composto da uomini che rappresentano il pregiudizio nei confronti degli stranieri e un terzo coro costituito da un gruppo di migranti spinti ad abbandonare la propria patria per approdare in terra straniera.
La centralità del coro nella rappresentazione della compagnia siciliana sta ad indicare, non a caso, il condizionamento che si subisce dal contesto sociale in cui si è inseriti.
E con i singoli come il Re Creonte, Giasone, la stessa Medea che meglio di altri rappresentano i sentimenti umani.
Ancora più pregnante è Magda (figura ispirata alla Medea di Pier Paolo Pasolini), che pur facendo parte del gruppo di esuli, se ne distacca, sospesa tra mondo reale e sovrannaturale, incarnando il dolore e la sofferenza, compenetrandosi così nel tormento della maga della Colchide.
Una rappresentazione partecipata dal pubblico, a ridosso degli attori, che quasi spingono verso una condivisione delle emozioni rappresentate nel dramma.
L'attualità del tema non poteva lasciare indifferente i presenti che hanno applaudito a scena aperta i protagonisti che si sono avvicendati sul palcoscenico del teatro gravinese.
La compagnia palermitana non è nuova alla trasposizione di tragedie greche, rivisitate in chiave moderna, per attualizzare tematiche sulle quali emozionarsi e riflettere.
Un successo che ancora una volta inserisce la compagnia "Volti dal Kaos" tra le punte di diamante della rassegna teatrale "amatTori…insieme" del teatro Vida.
Un'opera classica per un tema attuale come quello della tolleranza e del pregiudizio contro le culture diverse dalla nostra e del dramma del distacco dalla propria terra natia.
La compagnia composta da 30 attori, che già da 8 anni calca le tavole del palcoscenico del teatro Vida, ha rappresentato il dramma vissuto da tutti quegli stranieri che sono costretti a lasciare la propria patria per ritrovarsi in un paese in cui non si sentono né accolti nè ascoltati, ma anzi trattati con sospetto e diffidenza.
Una situazione ben rappresentata dai cori portati sul palco dalla compagnia che raffigurano quello della tradizionale opera di Euripide, costituito dalle fanciulle di Corinto che incarnano la condizione femminile; quello ispirato all'opera di Corrado Alvaro "la lunga notte di Medea", composto da uomini che rappresentano il pregiudizio nei confronti degli stranieri e un terzo coro costituito da un gruppo di migranti spinti ad abbandonare la propria patria per approdare in terra straniera.
La centralità del coro nella rappresentazione della compagnia siciliana sta ad indicare, non a caso, il condizionamento che si subisce dal contesto sociale in cui si è inseriti.
E con i singoli come il Re Creonte, Giasone, la stessa Medea che meglio di altri rappresentano i sentimenti umani.
Ancora più pregnante è Magda (figura ispirata alla Medea di Pier Paolo Pasolini), che pur facendo parte del gruppo di esuli, se ne distacca, sospesa tra mondo reale e sovrannaturale, incarnando il dolore e la sofferenza, compenetrandosi così nel tormento della maga della Colchide.
Una rappresentazione partecipata dal pubblico, a ridosso degli attori, che quasi spingono verso una condivisione delle emozioni rappresentate nel dramma.
L'attualità del tema non poteva lasciare indifferente i presenti che hanno applaudito a scena aperta i protagonisti che si sono avvicendati sul palcoscenico del teatro gravinese.
La compagnia palermitana non è nuova alla trasposizione di tragedie greche, rivisitate in chiave moderna, per attualizzare tematiche sulle quali emozionarsi e riflettere.
Un successo che ancora una volta inserisce la compagnia "Volti dal Kaos" tra le punte di diamante della rassegna teatrale "amatTori…insieme" del teatro Vida.